È passato più di un anno da quando vi avevamo accennato alla possibilità che Google rendesse Condivisione nelle vicinanze disponibile per dispostivi Windows e oggi, 19 luglio 2023, ogni alone di incertezza viene cancellato dalla conclusione della fase beta con contestuale annuncio ufficiale di disponibilità. Entriamo nei dettagli di questa gradita novità e scopriamo chi potrebbe ritrovarsela preinstallata.
Condivisione nelle vicinanze di Google per Windows: ci siamo
Qualche mese addietro, Google aveva reso possibile la condivisione di file tra computer con sistema operativo Windows e smartphone Android mediante lo strumento meglio conosciuto dagli utenti come Nearby Share. Adesso, dopo una fase Beta protrattasi per mesi — pur con un funzionamento già soddisfacente al punto tale da convincere 1,7 milioni di utenti —, il colosso di Mountain View ha deciso che i tempi sono maturi: Condivisione nelle vicinanze è pronta ad essere installata in versione stabile da chiunque lo desideri.
L’annuncio di oggi, comunque, non consiste nella mera cancellazione della dicitura “beta”, ma anche nell’aggiunta di due nuove funzioni che arricchiscono ulteriormente il programma. La prima novità consiste nel tempo stimato di completamento del trasferimento del file: una volta iniziata la condivisione, l’utente può vedere a colpo d’occhio una stima — approssimativa — di quanto tempo ci vorrà per portare a termine l’operazione. In aggiunta a questo, è ora presente anche una comoda immagine di anteprima nella notifica apposita: ciò fornisce una conferma visiva che il trasferimento in corso abbia effettivamente ad oggetto il file desiderato.
Come ottenere Condivisione nelle vicinanze su Windows
Nel ricordarvi che Condivisione nelle vicinanze si sta evolvendo anche su Android — tra nuove modalità di condivisione e accoppiamento tramite QR code —, vediamo ora in breve chi può già installare l’app sul proprio computer Windows e l’ulteriore annuncio dato da Google nella stessa sede.
Innanzitutto, l’app è disponibile al download a questo link: Condivisione nelle vicinanze per Windows. Badate bene che la stessa è utilizzabile su dispositivi Windows 64-bit, mentre quelli con base ARM non sono compatibili.
Secondariamente, Google ha annunciato una preziosa collaborazione con HP grazie alla quale, in futuro, alcuni sistemi del noto brand si ritroveranno l’app Condivisione nelle vicinanze preinstallata. Il primo laptop su cui questa partnership produrrà effetti sarà HP Dragonfly Pro, altri seguiranno a ruota e — a conti fatti — appare inevitabile la creazione di collaborazioni dello stesso tenore con altri OEM.
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