Siamo ormai nella seconda metà di luglio e questo significa che, qualora venissero rispettate le tempistiche “canoniche”, siamo a meno di due mesi dall’annuncio ufficiale dei prossimi iPhone 15 di casa Apple.
Il condizionale sembra doveroso dal momento che, nelle ultime ore, è trapelata un’indiscrezione secondo cui il colosso di Cupertino sarebbe costretto a posticipare di un po’ il lancio dei flagship 2023. Questo è comunque un momento opportuno per mettere ordine, fare un breve recap di tutti i rumor trapelati finora e capire cosa avranno da offrire tutti e quattro i (sembrerebbero confermati) modelli della prossima gamma di melafonini.
Indice:
Un’analista prevede un lancio posticipato per gli iPhone 15
Wamsi Mohan, analista di Bank of America Global Research, ha suggerito, in una nota di investimento, che l’intera gamma iPhone 15 potrebbe essere messa in vendita da Apple durante il mese di ottobre e non durante il mese di settembre, finestra abituale per annuncio e lancio sul mercato dei nuovi melafonini.
Sebbene questo “ritardo” possa essere nell’ordine di poche settimane potrebbe avere ripercussioni importanti sui risultati dei prossimi trimestri finanziari del colosso di Cupertino: in generale, infatti, la nota di Mohan (via Barron’s) si concentra sui risultati del trimestre corrente (dovrebbero essere pubblicati da Apple il 3 agosto).
Nella sua previsione, Mohan ha aumentato l’obiettivo di prezzo sulle azioni di Apple da 190 dollari/azione a 210 dollari/azione, ma ha mantenuto il rating neutrale sul titolo. L’analista ha anche espresso preoccupazione sul fatto che le vendite di iPhone per l’anno fiscale (che si chiuderà per Apple a settembre 2023) possano mancare le stime di consenso e che il lancio dell’iPhone 15 potrebbe quindi essere ritardato di alcune settimane al fine di portare il debutto del telefono di nuova generazione nel trimestre di dicembre (il primo del 2024 per il calendario di Apple). L’analista prevede inoltre un fatturato di 87,1 miliardi di dollari nel trimestre che si chiuderà a settembre 2023, ben al di sotto della previsione che parlava di 91,6 miliardi di dollari.
Nel 2020 l’altro grosso precedente ma non è l’unico “ritardo”
Lo stesso Mohan nel 2020 aveva correttamente previsto l’arrivo in ritardo dell’intera gamma iPhone di quell’anno: nello specifico, iPhone 12 e iPhone 12 Pro vennerò spediti a partire dal 23 ottobre; per iPhone 12 mini e iPhone 12 Pro Max, i potenziali acquirenti dovettero attendere fino al 13 novembre.
Sebbene la chiamata del 2020 fosse più facile per via delle questioni legate alla pandemia, non c’è motivo per bollare come falsa una previsione del genere: anzi, se corrispondesse alla realtà, presto altre fonti della catena di approvvigionamento darebbero indicazioni in tal senso.
In ordine cronologico, l’ultimo “ritardo” registrato circa la disponibilità di un iPhone lo abbiamo registrato lo scorso anno con iPhone 14 Plus che, pur essendo stato presentato lo stesso giorno degli altri modelli, raggiunse il mercato solo nel mese di ottobre (a tre settimane di distanza).
Gli iPhone 15 Pro e Pro Max potrebbero arrivare con “disponibilità limitata” all’inizio
Oltre alla previsione legata al “ritardo” generale della gamma, un rapporto di The Information (lo trovate qui) solleva un’altra questione scottante che, stavolta, riguarda i soli iPhone 15 Pro e Pro Max:
Una persona con conoscenza diretta ha affermato che i display realizzati da LG hanno fallito i test di affidabilità dopo essere stati sottoposti a un nuovo processo noto come sovrastampaggio a bassa pressione di iniezione o LIPO. Il processo prevede che Apple fonda il display nel suo guscio metallico prima dell’assemblaggio. Apple sta ripetutamente modificando il design del display di LG in modo che possa superare i test.
Se ciò corrispondesse al vero, Apple cercherebbe sicuramente una soluzione per evitare eventuali ulteriori ritardi. La soluzione più ovvia potrebbe essere anche la semplice: lanciare i due smartphone con disponibilità limitata nelle fasi iniziali (e pare, inoltre, che il problema sia più accentuato per il modello Pro Max).
Dal rapporto si evince, inoltre, che i soli display prodotti da LG sembrano affetti dal problema e stiano creando grattacapi alla catena di assemblaggio; quelli targati Samsung, invece, non sarebbero interessati dal problema.
Aggiornamento del 25/07 sulla questione LG Display
Gli analisti della DSCC (Display Supply Chain Consultant) sono tornati sull’argomento (via 9to5Mac) smentendo eventuali problematiche di LG Display nella fornitura dei pannelli OLED per gli iPhone 15 Pro. Ecco quanto riportato:
Sebbene diversi articoli abbiano riferito che LGD (LG Display, ndr.) stesse riscontrando problemi tecnici per le cornici più strette sui modelli di iPhone 15 Pro, le nostre fonti della catena di approvvigionamento hanno notato che LGD abbia risolto tali problemi.
Sembra dunque rientrato (o almeno ridimensionato) il polverone legato al ritardo nella commercializzazione degli iPhone 15 o, più precisamente, quello legato alla disponibilità limitata degli iPhone 15 Pro. Sicuramente vivremo altri sviluppi inerenti alla questione.
iPhone 15: il punto della situazione sulla gamma
Archiviate le indiscrezioni circa il possibile lancio posticipato e le possibili disponibilità limitate dei modelli Pro, nonché tutte le riflessioni del caso, passiamo dunque al vero succo della questione, ovvero il punto della situazione sui prossimi iPhone 15, mettendo insieme tutto ciò che è trapelato finora nei mesi e, come avrete notato, le indiscrezioni (trattandosi di iPhone) sono sempre un’enormità.
Prima di analizzare, modello per modello, i quattro esponenti della gamma, è giusto snocciolare quelli che andranno a configurarsi come le cinque novità chiave della gamma 2023:
- Tutti e quattro i modelli avranno la Dynamic Island
Per la prima volta avremo l’intera gamma senza notch (introdotto nel 2017 con iPhone X ed esteso a tutti i modelli “premium” dal 2018); al suo posto troveremo la Dynamic Island che ha debuttato lo scorso anno con gli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max. - Addio Lightning. Benvenuta USB-C
Un altro cambiamento epocale riguarda la sostituzione della porta Lightning con la più attuale e “universale” USB Type-C. Da qui abbiamo tirato fuori un paio di ragionamenti: nel primo suggerivamo come Apple avrebbe potuto sfruttare questo passaggio, magari spacciandolo come l’introduzione di una funzione innovativa; nel secondo ci siamo domandati se potrà essere un cambiamento difficile da digerire per gli utenti. - Batterie più grandi = iPhone con più autonomia di sempre?
Secondo i rumor, le batterie di tutti e quattro i modelli della gamma iPhone 2023 saranno sensibilmente più capienti rispetto a quelle dei predecessori. Questo scenario, unito alle performance enegetiche dell’Apple A16 Bionic (sui modelli base) e dell’inedito Apple A17 Bionic (sui modelli Pro), potrebbe configurare i prossimi iPhone 15 come dei veri e propri battery-phone. - Nuovi pulsanti allo stato solido? Forse non ancora.
A un certo punto, tutte le indiscrezioni sembravano convergere verso l’introduzione dei pulsanti allo stato solido in luogo dei pulsanti tradizionali, almeno sui modelli Pro. Questo è stato poi smentito, suggerendo che i pulsanti (volume e accensione/spegnimento) sarebbero rimasti “tradizionali” sull’intera gamma. I modelli Pro, invece, abbandoneranno il selettore della modalità (suoneria/silenzioso) che verrà sostituito dall’inedito pulsante “Mute” (che aggiungerà funzionalità alla semplice disattivazione/attivazione della suoneria concessa dallo slider). - iPhone 15 Pro Max sarà il primo con teleobiettivo periscopico
Per la prima volta all’interno della gamma iPhone dovrebbe debuttare un teleobiettivo periscopico: tra i modelli 2023, però, sarà esclusivo di iPhone 15 Pro Max. Secondo i rumor, questa scelta è dettata dallo spazio interno a disposizione per il collocamento dei componenti. Dovrebbero esserci ulteriori sviluppi con gli iPhone 2024. Tornando agli iPhone 15, e rimanendo in ambito fotografico, tutti e quattro i modelli dovrebbero offrire un sensore principale da 48 megapixel.
Apple iPhone 15 e iPhone 15 Plus
Il modello d’ingresso della gamma iPhone 2023 sarà, per il secondo anno di fila, iPhone 15, il dispositivo divenuto meno costoso da quando Apple ha fatto fuori dalla gamma i modello mini, sostituito dal modello Plus (deludente sulla gamma iPhone 14 e quindi atteso al riscatto) che ritroveremo al suo fianco anche quest’anno.
Questi due smartphone condivideranno, come di consueto, l’intera scheda tecnica al netto delle dimensioni del display (che impatta anche sulle dimensioni in pianta e sul peso) e della capacità della batteria (ovviamente più generosa sul modello Plus).
Rispetto alle controparti della passata generazione, questi due dispositivi risulteranno completamente nuovi: accoglieranno la Dynamic Island, guadagneranno un “nuovo” SoC (il virgolettato è d’obbligo perché mutueranno il SoC dei modelli Pro dello scorso anno) dopo un anno di stasi e riceveranno una nuova fotocamera principale nonché una batteria più capiente.
Nonostante la Dynamic Island, il display dovrebbe mantenere il refresh rate a 60 Hz (e sarebbe un peccato, specie considerando quanto costano gli iPhone e come si stanno muovendo i vari produttori del panorama Android in tal senso). La “nuova” USB-C, in questo caso, sarà “limitata” allo standard 2.0 (e da tutte le altre limitazioni legate a certificazioni che introdurrà Apple).
Presunte specifiche chiave
Di seguito riepiloghiamo le presunte specifiche chiave dei prossimi iPhone 15 e 15 Plus.
- Display: Super Retina XDR OLED da 6,2″ (15) e 6,7″ (15 Plus) con refresh rate a 60 Hz
- SoC: Apple A16 Bionic (4 nm) con CPU hexa-core e GPU penta-core
- Memoria RAM: 6 GB
- Spazio di archiviazione: 128, 256 o 512 GB (NVMe)
- Fotocamera posteriore: doppia (48 MP + 12 MP ultra-grandangolare)
- Fotocamera anteriore: 12 MP + sensore 3D
- Audio: stereo (doppio speaker)
- Reti mobili: Dual SIM (Nano-SIM + eSIM o dual eSIM), 5G
- Connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, GPS, NFC, USB Type-C 2.0
- Metodo di sblocco: Face ID
- Batteria: 3877 mAh (15) e 4912 mAh (15 Plus)
- Sistema operativo: iOS 17
- Colorazioni: Midnight, Starlight, Blue, Green, Yellow, Pink, Product (RED)
Apple iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max
Passando ai modelli Pro, nonostante i primi rumor suggerissero stravolgimenti a tutto tondo per la gamma, alla fine le vere novità saranno poche, sia lato design che lato prestazioni.
Lato design, dovremmo assistere all’abbandono del frame in acciaio che dovrebbe lasciare spazio al più resistente frame in titanio; inoltre, sia iPhone 15 Pro che Pro Max dovrebbero risultare meno spigolosi e guadagnare, come anticipato poco sopra, il pulsante “mute” che prenderà il posto dello slider per la selezione della modalità suoneria/silenzioso (e dovrebbe permettere l’accesso ad altre funzionalità). Confermati, ovviamente, la presenza della Dynamic Island e il debutto della porta USB-C. Il display, poi, dovrebbe essere circondato da cornici decisamente più sottili.
Passando oltre, i due smartphone condivideranno tra loro l’intera scheda tecnica, al netto del display e della batteria (rispettivamente più ampio e capiente sul modello Pro Max) e del comparto fotografico che, pur rimanendo triplo (con sensore ToF aggiuntivo e rinnovato) su entrambi i modelli, dovrebbe includere un teleobiettivo periscopico sul modello Pro Max.
La “vera” rivoluzione degli iPhone 15 Pro sarà caratterizzata dall’inedito SoC Apple A17 Bionic realizzato a 3 nm che dovrebbe migliorare sia per quanto concerne le prestazioni (nell’ordine del 10-15%) che per quanto concerne i consumi (nell’ordine del 25-35%); l’unico punto di questo aspetto è legato alle frizioni tra Apple e TSMC che potrebbero sfociare in una sorta di compromesso che dovrebbe abbassare leggermente le aspettative iniziali circa la bontà della piattaforma.
Oltre a questo, gli iPhone 15 Pro potrebbero guadagnare un maggior quantitativo di RAM, raggiungendo quota 8 GB, e abbandonare (finalmente) il taglio base da 128 GB di spazio di archiviazione (che diverrebbe così quello da 256 GB). Secondo i rumor, poi, questi due smartphone guadagneranno il supporto al Wi-Fi 6E.
Presunte specifiche chiave
Di seguito riepiloghiamo le presunte specifiche chiave dei prossimi iPhone 15 Pro e 15 Pro Max.
- Display: Super Retina XDR OLED ProMotion da 6,1″ (15 Pro) e 6,7″ (15 Pro Max) con refresh rate da 1 a 120 Hz
- SoC: Apple A17 Bionic (3 nm) con CPU hexa-core e GPU penta-core
- Memoria RAM: 8 GB
- Spazio di archiviazione: 256 o 512 GB, 1 TB (NVMe)
- Fotocamera posteriore:
- 15 Pro: tripla (48 MP + 12 MP ultra-grandangolare + 12 MP teleobiettivo) con sensore ToF 3D
- 15 Pro Max: tripla (48 MP + 12 MP ultra-grandangolare + teleobiettivo periscopico per lo zoom ottico 5x) con sensore ToF 3D
- Fotocamera anteriore: 12 MP + sensore 3D
- Audio: stereo (doppio speaker)
- Reti mobili: Dual SIM (Nano-SIM + eSIM o dual eSIM), 5G
- Connettività: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, GPS, NFC, USB Type-C 3.2
- Metodo di sblocco: Face ID
- Batteria: 3650 mAh (15 Pro) e 4852 mAh (15 Pro Max)
- Sistema operativo: iOS 17
- Colorazioni: Space Black, Silver, Gold, Deep Red, Dark Blue
Capitolo prezzi: l’unica certezza è che non si scende
Come si può evincere da quanto appena scritto l’unica certezza è che i prezzi dei nuovi iPhone non saranno più bassi rispetto a quelli dei predecessori. Anzi, per come ci sta abituando Apple negli ultimi anni è quasi scontato che possano aumentare (e c’è chi dice che i prezzi saliranno di molto).
Pare che, potenzialmente, gli iPhone 15 e 15 Plus possano “ereditare” i prezzi dai modelli Pro dello scorso anno e che gli iPone 15 Pro e Pro Max, di conseguenza, possano sfondare agevolmente il muro dei 2000 dollari.
Un recente report di Bloomberg sostiene invece che gli iPhone 15 e 15 Plus partiranno dagli stessi prezzi (con riferimento al mercato statunitense) dei predecessori, ovvero rispettivamente 799 dollari e 899 dollari. Per i modelli Pro, invece, sembrano certi gli aumenti di prezzo: già l’eliminazione del taglio da 128 GB porta i prezzi di partenza a 1099 dollari e 1199 dollari (per i modelli da 256 GB sul mercato statunitense), 100 dollari in più dei predecessori; vedremo, poi, se vi saranno ulteriori aumenti. Un analista di Barclays (via Apple Hub) ha “confermato” questi prezzi di partenza sostenendo che iPhone 15 Pro Max potrebbe addirittura partire da 1299 dollari (con 200 dollari di incremento rispetto al predecessore).
In questo momento, chiaro, non abbiamo dati ufficiali (o quanto meno ufficiosi) in mano ma l’aumento dei prezzi pare cosa praticamente fatta: nonostante ciò, le previsioni parlano di dispositivi che saranno piuttosto popolari e capaci di dare grandi soddisfazioni dalle parti di Cupertino.
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