Nella giornata di oggi IBM e NASA hanno reso disponibile su Hugging Face un modello fondativo di intelligenza artificiale che servirà come supporto per le future tecnologie per l’ambiente. Si basa sulla piattaforma di IBM watsonx.ai questo modello geospaziale open source, arricchito dai dati satellitari HLS (Harmonized Landsat Sentinel-2) della NASA per funzionare come pilastro fondante dei futuri strumenti IA a disposizione della scienza per studiare vari fenomeni, fra cui il cambiamento climatico.

Il modello geospaziale AI open source di IBM e NASA

Il progetto è nato a inizio 2023 in seguito a un accordo (Space Act Agreement) fra l’azienda del settore informatico IBM e l’agenzia governativa spaziale NASA, accordo mirato alla realizzazione di un modello fondativo per i dati geospaziali. Come GPT per ChatGPT, questo modello sarà il pilastro su cui verranno realizzate nuove tecnologie e soluzioni per le scienze della Terra, quell’insieme di discipline (fra cui rientra anche la climatologia) che studiano la struttura interna, la morfologia superficiale e l’atmosfera che circonda il nostro pianeta.

Da oggi, 3 agosto 2023, il modello è accessibile attraverso Hugging Face, la piattaforma di intelligenza artificiale open source, la “casa del machine learning”, dove sviluppatori e aziende trovano oltre 250 mila modelli, più di 50 mila dataset e oltre 100 mila applicazioni con cui collaborare e creare nuovi strumenti IA.

All’atto pratico, il modello di IBM e NASA è stato addestrato per un anno negli Stati Uniti e messo a punto su dati etichettati per la mappatura di inondazioni e incendi. Si prevede che, in seguito a un’ulteriore messa a punto, potrà essere utilizzato per attività come il monitoraggio della deforestazione, per la previsione dei raccolti e il rilevamento e il monitoraggio dei gas serra.

L’obiettivo è rendere questo modello disponibile per accelerare l’analisi delle immagini satellitari e, più in generale, supportare le scoperte scientifiche, essendo parte della Open-Source Science Initiative della NASA, che mira a costruire una comunità scientifica più accessibile, inclusiva e collaborativa.

“Combinando gli sforzi del modello di base di IBM volti a creare sistemi di intelligenza artificiale flessibili e riutilizzabili con i dati Terra-satellite della NASA e rendendoli disponibili su Hugging Face, la principale piattaforma di intelligenza artificiale open source, possiamo sfruttare il potere della collaborazione per implementare più velocemente soluzioni efficaci che miglioreranno il nostro pianeta” ha affermato Siriam Raghavan, vicepresidente di IBM Research AI.

Per maggiori informazioni vi suggeriamo di leggere il comunicato stampa relativo o fare riferimento direttamente alla pagina dedicata al modello di IBM e NASA in questione disponibile su Hugging Face.

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