Torniamo a occuparci di Twitter, o per meglio dire X, il social network di Elon Musk che continua ad essere un vero e proprio cantiere aperto tra novità, dietrofront, annunci, smentite e compagnia varia.
Negli ultimi giorni la piattaforma ha introdotto alcune novità “positive” che investono gli abbonati a Twitter Blue e i creatori di contenuti, una delle categorie più tutelate (almeno a parole) da Musk e soci. Scopriamo tutti i dettagli.
Indice:
Le novità per gli abbonati a Twitter/X Blue
Sin dalla sua introduzione, l’abbonamento a Twitter Blue (dopo il passaggio a X rinominato semplicemente in Blue) mette a disposizione di coloro che decidono di abbonarsi tantissime funzionalità aggiuntive, tra cui citiamo la possibilità di scrivere post più lunghi (fino a 25000 caratteri) e utilizzare grassetto o corsivo, la possibilità di modificare i post (fino a 5 volte, entro 30 minuti dalla prima pubblicazione), la priorità nelle conversazioni e tra i risultati di ricerca, la minore presenza di pubblicità nel feed e molto altro.
Da quando è passata nelle mani di Elon Musk, la piattaforma (e di rimando anche l’abbonamento) è in continua evoluzione. Negli ultimi due giorni sono emerse un paio di novità riguardanti gli abbonati a Twitter X Blue.
Possibilità di nascondere la spunta blu
La prima novità, documentata all’interno di una pagina ufficiale sulle funzionalità dell’abbonamento (parte del supporto del social network), riguarda la possibilità di nascondere la spunta blu, uno degli elementi che, dall’avvento del sudafricano non aiuta più a individuare gli account verificati (per merito o notorietà), può essere sbloccato abbonandosi.
Di seguito riportiamo la traduzione integrale del passaggio relativo a questa possibilità:
Come abbonato, puoi scegliere di nascondere la spunta sul tuo account. La spunta sarà nascosta sul tuo profilo e sui tuoi post. La spunta potrebbe ancora apparire in alcuni punti e alcune funzionalità potrebbero ancora rivelare che hai un abbonamento attivo. Alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili mentre la spunta è nascosta. Continueremo a sviluppare questa funzione per renderla migliore per te.
Possibilità di scaricare i video
La seconda novità per gli abbonati è stata annunciata direttamente da Elon Musk attraverso un post sul social network. Gli utenti potranno scaricare i video presenti all’interno di un post nel caso in cui il creatore di contenuti (che lo ha pubblicato) consenta di farlo.
Per effettuare il download del video, basterà cliccare sul simbolo dei tre pallini (in alto a destra) quando il video è a schermo intero. Musk ha fatto, inoltre, sapere che presto il processo di download verrà semplificato (basterà toccare e tenere premuto un video, alla pari di come si fa con le immagini).
Verified users can now download videos if the content creator allows it pic.twitter.com/L0lGQe0iPI
— Elon Musk (@elonmusk) August 3, 2023
Le novità di Twitter/X per i creatori di contenuti
Nella serata di ieri, attraverso un lungo post sul social network, Elon Musk ha messo in chiaro la situazione attuale della piattaforma nei confronti dei creatori di contenuti, invitando gli utenti (che se lo possono permettere) ad abbonarsi a più creatori di contenuti possibili tra quelli presenti sulla piattaforma.
Super Important to Support Creators!
If you can afford it, please subscribe to as many creators on this platform as you find interesting.
People from every corner of the world post incredible content on 𝕏, but often live in tough circumstances, where even a few hundred…
— Elon Musk (@elonmusk) August 2, 2023
In questa sorta di spottone, dopo aver elogiato la qualità del lavoro svolto dai creators, persone che “spesso vivono in condizioni difficili e per le quali poche centinaia di dollari al mese cambiano la vita“, Musk ha rettificato (sembrerebbe in meglio) una promessa fatta in precedenza dalla piattaforma (quando ancora si chiamava Twitter).
In un primo momento, infatti, il social network aveva affermato che non avrebbe trattenuto nulla per 12 mesi, per poi trattenere il 10% degli introiti generati dal creator. La nuova politica, invece, prevede che il social network non trattenga nulla per sempre, finché il pagamento non superi i 100.000 dollari (e solo a quel punto tratterranno il 10%). I primi 12 mesi rimarranno “gratuiti” per tutti.
In conclusione del post, Musk tagga Tim Cook, CEO di Apple, per aprire una sorta di rinegoziazione del compenso della mela morsicata, sempre nell’ottica di salvaguardare i creatori di contenuti.
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