Quelle che a giugno sembravano semplici voci di corridoio, a quanto pare, si sono rivelate anticipazioni corrette visto che Tesla, pur senza comunicazioni ufficiali, avrebbe acquistato Wiferion, un’azienda tedesca specializzata nelle soluzioni di ricarica wireless, soprattutto in sistemi di ricarica a induzione per furgoni, veicoli commerciali e carrelli elevatori a batteria.
La ricarica a induzione per veicoli elettrici è una soluzione che stanno considerando anche Stellantis e Volvo, sperimentata anche in Italia nei mesi scorsi, come opzione per ricaricare le auto elettriche e altri veicoli in movimento, su strade e corsie dedicate, o da ferme, come le soluzioni che sviluppa Wiferion.
Wiferion e Tesla insieme per ricaricare via wireless i veicoli elettrici
L’acquisto sarebbe costato a Tesla circa 70 milioni di euro, acquisto menzionato all’interno di una dichiarazione presente nella relazione finanziaria del secondo trimestre, ma non ancora ufficializzato dalle due aziende. Le informazioni condivise dal sito TeslaMag Germania e la menzione “Tesla Engineering Germany GmbH 2023 – Alle Rechte vorbehalten (Tutti i diritti riservati)” ai piedi del sito web di Wiferion, rappresentano altri indizio, per inciso.
Questa azienda che Tesla avrebbe comprato sviluppa e vende sistemi di alimentazione a induzione di tipo modulare per applicazioni robotiche mobili di vario genere: sistemi a guida automatica, treni rimorchiatori da magazzino e altri mezzi e robot per la logistica come carrelli di movimentazione e robot mobili autonomi (AMR). Alcuni sistemi di Wiferion, come quelli bassati sulle batterie della serie etaLINK, proprio per la loro natura di soluzioni di ricarica wireless plug and play, possono essere installati senza particolari problemi: sul pavimento, nelle aree di parcheggio o in quelle di carico e scarico, ma anche nei corridoi e sulle pareti, a patto di rientrare nei 40 mm di tolleranza di posizionamento, il massimo entro il quale i dispositivi riescono a trasmettere l’energia.
L’obiettivo è rendere semplice e soprattutto autonoma la gestione dei mezzi autonomi, con un sistema di ricarica wireless che, secondo l’azienda, ha raggiunto un’efficienza del 93%, andando a gestire uno dei principali problemi dei sistemi di ricarica a induzione, che per natura sono meno efficienti, cioè sprecano più corrente rispetto alla classica ricarica via cavo.
Non essendo emersi comunicati stampa o dichiarazioni ufficiali da parte di Tesla e di Wiferion, non sappiamo come la casa automobilistica di Elon Musk intenda usare le tecnologie di ricarica wireless di quest’ultima. Possiamo immaginare la commercializzazione di sistemi di ricarica wireless da installare in casa per ricaricare le proprie auto elettriche, sistemi magari simili a quelli che l’azienda mostrava in occasione dell’Investor Day dello scorso marzo, quando Tesla mostrò in una slide una sorta di piastra per la ricarica a induzione da montare nelle abitazioni.
Ma per ora sono semplici congetture; in caso di nuove vi aggiorneremo a tempo debito.
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