Nella cornice dell’Apple Park di Cupertino e in occasione dell’evento di lancio WonderlustApple ha presentato ufficialmente la nuova gamma iPhone 15, composta ancora una volta da quattro modelli, due base (iPhone 15 e iPhone 15 Plus) e due Pro (iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max).

Tra i quattro modelli spiccano indubbiamente proprio i modelli Pro che, come lo scorso anno, hanno una marcia in più rispetto ai modelli “base”, portando al debutto un design ottimizzato nella parte anteriore con cornici ridotte all’osso e il nuovo tasto azione, oltre a mantenere la Dynamic Island e a guadagnare la porta USB-C. Al netto delle novità estetiche, iPhone 15 Pro e 15 Pro Max sono stati rinnovati anche sotto al cofano grazie al nuovo SoC Apple A17 Pro, realizzato con processo produttivo a 3 nm da TSMC, e, soprattutto il modello Pro Max avrà una marcia sul comparto fotografico grazie all’introduzione di un teleobiettivo periscopico che ne migliora sensibilmente le capacità di zoom.

Gli iPhone 15 Pro sono ufficiali

Per il secondo anno di fila, gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max sono stati indubbiamente i melafonini più attesi della loro generazione. Il motivo è presto detto: dallo scorso anno, Apple ha ampliato la forbice circa le differenze tra i modelli Pro e i modelli “base”.

L’intera gamma può adesso contare su un design omogeneo, almeno di massima, con frontale dominato dagli ampi display OLED e interrotto unicamente dalla Dynamic Island che ospita la fotocamera frontale e la sensoristica per il Face ID. L’intera gamma, inoltre, pensiona la porta Lightning per far posto a una porta USB-C.

Rispetto ai modelli “base” della gamma 2023, che si configurano come una sorta di via di mezzo tra gli iPhone 14 Pro e gli iPhone 14 “base” dello scorso anno, gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max guadagnano il nuovo chip Apple A17 Pro. Ma facciamo ordine ripartendo dal design e analizzando tutte le peculiarità dei due modelli

Il design: addio acciaio, benvenuto titanio, cornici all’osso

Guardando frontalmente i nuovi iPhone 15 Pro emerge subito il lavoro di ottimizzazione che è riuscito a mettere a punto il colosso di Cupertino. Attorno al display, Super Retina XDR OLED ProMotion da 6,1 o 6,7 pollici con densità di pixel da circa 460 ppi e frequenza di aggiornamento variabile da 1 a 120 Hz (LTPO), le cornici sono ridotte all’osso, facendo segnare un record nel segmento degli smartphone.

Andando oltre, possiamo notare come i due smartphone siano leggermente più gentili nell’alternanza tra spigoli e curvature: gran parte del merito è del nuovo telaio in titanio (di grado 5, con sotto-struttura in alluminio) che ha permesso alla mela morsicata di alleggerire i dispositivi e, grazie anche a una nuova tecnica per alloggiare il display (ragione per cui le cornici sono ridotte all’osso), di ridurne le dimensioni in pianta (mentre aumenta, seppur di poco, lo spessore). Resta la certificazione IP68. È inoltre più semplice sostituire la back cover.

Tasto azione e USB-C al debutto su un iPhone

Osservando gli iPhone 15 Pro lateralmente, poi, si scorgono altre due piccole ma importantissime novità: la prima è data dal tasto azione che rimpiazza il caro e vecchio slider per la selezione della modalità suoneria/silenzioso; questo pulsante, fisico, può essere personalizzato dall’utente per svolgere un set di “azioni predefinite” (avviare una modalità Full Immersion, aprire la videocamera, attivare la torcia, registrare un memo vocale e tanto altro) ma, di base, svolge esattamente il compito del vecchio slider.

 

 

La svolta “epocale”, invece, la ritroviamo sul bordo inferiore dello smartphone: addio Lightning, benvenuta USB Type-C. Apple ha infatti dovuto piegarsi al volere dell’Unione Europea e implementare sui propri dispositivi, finalmente anche smartphone, la possibilità di ricarica tramite lo standard universale.

A differenza dei modelli base della gamma 2023, la cui porta USB-C è una semplice 2.0, i modelli Pro possono contare su una ben più performante porta USB-C 3.2 con supporto allo standard DisplayPort; nonostante ciò implichi l’acquisto di nuovi accessori, specie per i possessori di iPhone di lunga data, il passaggio alla USB-C e il pensionamento della Lightning hanno vantaggi indubbi a tutto tondo, sia nelle velocità di ricarica che nelle velocità di trasmissione dati (è anche possibile, ad esempio, scattare una foto a 48 MP in ProRAW e trasferirla istantaneamente su un computer Mac).

Arriva il teleobiettivo periscopico ma solo sul “Pro Max”

Per forza di cose, ormai, uno dei punti di forza di uno smartphone flagship deve necessariamente essere il comparto fotografico. Su iPhone 15 Pro questo è pressoché invariato rispetto al predecessore diretto, mantenendo la configurazione a tre fotocamere (più flash LED dual-tone e scanner LiDAR) con sensore principale da 48 megapixel (che guadagna però una nuova nano-coating per prevenire il lens-flare), sensore ultra-grandangolare da 12 megapixel (anche in questo caso c’è la nuova nano-coating) e sensore tele da 12 megapixel (per lo zoom ottico 3x).

La risoluzione degli scatti catturati del sensore principale è adesso a 24 megapixel (prima scattava a 12 megapixel) e le foto possono essere scattate su tre differenti lunghezze focali (24, 28 e 35 mm).

Il vero innovatore im ambito fotografico, almeno per questa generazione, è il solo iPhone 15 Pro Max che si configura come il primo iPhone della storia a potere contare su un teleobiettivo periscopico. Nello specifico, si tratta di un sensore da 12 megapixel stabilizzato otticamente e realizzato con un design abbastanza compatto, in grado di conferire allo smartphone la possibilità di effettuare uno zoom ottico 5x; la sfida ai migliori top camera-phone del panorama Android è stata lanciata.

Arrivano tantissime novità sul fronte della registrazione video, come l’Apple ProRes 4K a 60 fps, la modalità Log e gli Spatial Video che catturano video ad hoc per la fruizione attraverso l’atteso Apple Vision Pro unendo ciò che viene catturato dalla fotocamera principale e da quella ultra-grandangolare.

La fotocamera anteriore, che come detto “risiede” nuovamente all’interno della Dynamic Island, resta da 12 megapixel e stabilizzata otticamente su entrambi i modelli, mantenendo anche la capacità di registrare video in 4K a 60 fps.

Apple A17 Pro è il SoC più all’avanguardia del panorama smartphone

A lungo protagonista dei rumor, il cuore pulsante degli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max è esattamente quello che tutti ci aspettavamo e risponde al nome di Apple A17 Pro (viene abbandonata la famiglia Bionic). Si tratta di un SoC realizzato con processo produttivo a 3 nm (il primo nel panorama tecnologico) da TSMC e, sulla carta, dovrebbe garantire ad Apple (che avrà l’esclusiva sul processo produttivo per parecchi mesi) un importante vantaggio competitivo sui rivali del panorama Android anche nel corso del 2024.

Il nuovo chip sarà più grande e offrirà prestazioni generali migliori in termini di performance pura ed efficienza energetica: troviamo ancora una volta una CPU hexa-core (due core di potenza e quattro di efficienza, +10% come incremento prestazionale), una GPU hexa-core (enorme passo in avanti rispetto al passato, quantificato nel 20% e in grado di sbloccare il massimo potenziale del Ray tracing su smartphone, ottima notizia per i videogiocatori), un Neural Engine a 16 core (quasi 35000 miliardi di operazioni al secondo) e dei Dedicated Engines (ProDisplay Engine e ProRes Codec). Ad affiancare il SoC, troviamo 8 GB di memoria RAM (probabilmente LPDDR5X) a prescindere dallo spazio di archiviazione: i tagli disponibili sono quattro, 128 GB (solo sul modello Pro), 256 512 GB 1 TB (su entrambi).

Ultimo aspetto del SoC che troveremo a bordo degli iPhone 15 Pro 15 Pro Max è quello legato al modem che è lo Snapdragon X75 5G di Qualcomm, un modem realizzato con processo produttivo a 4 nm capace di supportare le reti 5G in modalità SA e NSA, Sub-6 GHz e mmWave (ma solo negli Stati Uniti) con velocità fino a 10 Gbps. Entrambi gli smartphone, al pari dei modelli base, supportano il dual SIM tramite una SIM fisica (nano-SIM) e una eSIM.

Ci sono altre piccole migliorie qua e là: connettività, batteria, software

Per il resto, gli iPhone 15 Pro 15 Pro Max offrono un comparto connettività completo sotto tutti i punti di vista (con Wi-Fi 6E), incluso il supporto a Thread (parte fondamentale dello standard Matter),  audio stereo (doppio speaker), batterie leggermente maggiorate (Apple non dichiara mai i dati in termini di capacità ma si parla di 3274 mAh per il modello Pro e 4422 mAh per il modello Pro Max) che si ricaricano in maniera rapida via cavo, tramite la porta USB-C, fino a 30 W, o tramite ricarica wireless (MagSafe a 15 W o Qi a 7,5 W). Non migliora, invece, l’autonomia:

  • iPhone 15 Pro Max: fino a 29 ore di riproduzione video, fino a 95 ore di riproduzione audio
  • iPhone 15 Pro: fino a 23 ore di riproduzione video, fino a 75 ore di riproduzione audio

In conclusione i nuovi iPhone 2023 debutteranno con a bordo iOS 17, la più recente versione del sistema operativo mobile sviluppato dalle parti di Cupertino, che affina ulteriormente tutte le funzionalità introdotte dal precedente iOS 16 e aggiunge piccole ma utili novità senza stravolgere l’esperienza utente.

Scheda tecnica e immagini dei nuovi iPhone 15 Pro

Di seguito riportiamo le specifiche tecniche dei nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max di Apple.

  • Dimensioni: 146,6 x 70,6 x 8,25 mm (15 Pro) e 159,9 x 76,7 x 8,25 mm (15 Pro Max)
  • Peso: 187 grammi (15 Pro) e 221 grammi (15 Pro Max)
  • Materiali: titanio (frame laterale), vetro (anteriore e posteriore)
  • Certificazione: IP68 (resistenza ad acqua e polvere)
  • Display: LTPO Super Retina XDR OLED da 1 Hz a 120 Hz
    • 6,1″ con risoluzione 1179 2556 pixel (iPhone 15 Pro)
    • 6,7″ con risoluzione 1290 x 2796 pixel (iPhone 15 Pro Max)
    • Luminosità massima (HDR): 1600 nit
    • Luminosità di picco: 2000 nit
    • HDR10+ e Dolby Vision
    • Supporto all’Always-On Display
    • Protezione in Ceramic Shield Glass
  • SoC: Apple A17 Pro (3 nm) con CPU hexa-core e GPU a sei core
  • Memoria RAM: 8 GB (LPDDR5X)
  • Spazio di archiviazione: 128 (15 Pro) , 256 o 512 GB, 1 TB
  • Fotocamera posteriore: tripla con sensore ToF 3D LiDAR e flash LED dual-tone
    • Sensore principale da 48 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e OIS
    • Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 120°
    • Sensore tele da 12 MP (f/2.8) con PDAF e OIS, zoom ottico 3x (iPhone 15 Pro)
    • Teleobiettivo periscopico da 12 MP (f/2.8) con PDAF e OIS, zoom ottico 5x (iPhone 15 Pro Max)
  • Fotocamera anteriore: singola con scanner 3D
    • Sensore grandangolare da 12 MP (f/1.9) con PDAF e OIS
  • Audio: stereo (doppio speaker)
  • Reti mobili: Dual SIM (Nano-SIM + eSIM o Dual eSIM), 5G/4G/3G/2G
  • Connettività: Wi-Fi 6E (802.11 ax, tri-band), Bluetooth 5.3 (A2DP, LE), GPS (dual-band, L1+L5), NFC, USB Type-C 3 (fino a 10 Gbps con uscita video), UWB (2nd gen)
  • Emergenze: SOS emergenze via satellite
  • Sensori: accelerometro, barometro, bussolagiroscopio, luce ambientale, prossimità
  • Metodi di sblocco: Face ID
  • Batteria: Li-Ion da 3274 mAh (iPhone 15 Pro) o da 4422 mAh (iPhone 15 Pro Max)
    • Supporto alla ricarica rapida cablata a 30 W (PD3.0)
    • Supporto alla ricarica wireless a 15 W (MagSafe)
    • Supporto alla ricarica wireless a 7,5 W (Qi)
  • Sistema operativo: iOS 17

Galleria immagini di iPhone 15 Pro

Galleria immagini di iPhone 15 Pro Max

Disponibilità e prezzi dei nuovi iPhone 15 Pro

I nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max di Apple saranno disponibili al pre-ordine a partire dalle ore 14:00 di venerdì 15 settembre 2023, con le vendite effettive che partiranno poi dal venerdì successivo, 22 settembre 2023. Entrambi i modelli arrivano nelle quattro colorazioni Titanium bianco, Titanio naturale, Titanio nero e Titanio Blu e in diversi tagli di memoria, proposti ai seguenti prezzi di listino.

  • iPhone 15 Pro
    • Taglio da 128 GB al prezzo di 1239 euro
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1369 euro
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1619 euro
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1869 euro
  • iPhone 15 Pro Max
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1489 euro
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1739 euro
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1989 euro

I prezzi scendono, che gran notizia

Nel passaggio dalla generazione 2021 (iPhone 13 Pro e 13 Pro Max) alla generazione 2022 (iPhone 14 Pro e 14 Pro Max), avevamo assistito a un importante incremento dei prezzi di listino (+150 euro per il modello Pro e +200 euro per il modello Pro Max).

Con la generazione 2023, Apple fa marcia indietro, abbassando i listini di almeno 100 euro per il modello Pro (a seconda del taglio di memoria) e di 130 euro per il modello Pro Max (su tutte le versioni), nonostante tutte le novità introdotte. È una mossa totalmente inattesa, considerando che i rumor raccontavano di incrementi spaventosi.

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