Tra le tante novità in mostra in queste ore all’Intel Innovation 2023, in primis le nuove CPU Meteor Lake, c’è posto anche per il mondo server e un importante annuncio dell’azienda di Santa Clara riguardo la 5a generazione di processori Xeon nome in codice “Sierra Forest“. Nei mesi scorsi i dettagli tecnici e le notizie (anche interne) trapelate sulle soluzioni Xeon 5a gen sono state molte, nonostante questo però Intel ha saputo stupire il proprio pubblico annunciando un’inedita variante di Sierra Forest che sarà dotata di ben 288 core fisici, lanciando senza dubbio un guanto di sfida al competitor di sempre AMD.
L’annuncio è arrivato direttamente dal CEO Intel Pat Gelsinger che, confermando il debutto sul mercato degli Xeon 5a gen “Emerald Rapids” per il 14 dicembre, ha anticipato l’inedito modello a 288 core, atteso a quanto pare per la prima metà del 2024. Ma scopriamo come ha fatto Intel a integrare tutti questi core su un singolo processore.
Intel Xeon Sierra Forest sarà un mostro di potenza per i carichi multi-thread e non solo
Come anticipato sopra, i dettagli sugli Xeon nome in codice Emerald Rapids e Sierra Forest circolano sulla rete già da tempo, la stessa Intel ha più volte condiviso informazioni sulle specifiche tecniche e sulla relative piattaforme. Riguardo Sierra Forest, sappiamo che è un progetto che nasce su nodo produttivo Intel 3 e che grazie al design a singolo chiplet può integrare sino a 144 core; questo approccio chiplet (o multi-chiplet), che in questo caso vede l’adozione di soli E-Core, è lo stesso che ritroveremo sulla prossima generazione di soluzioni top di gamma Xeon Granite Rapids, a detta di Intel caratterizzati addirittura da una struttura sino a tre chiplet.
Nel caso di Xeon Sierra Forest quindi, il produttore ha optato per un design a due chiplet da 144 core (288 core appunto), con la possibilità tra l’altro di configurare anche sistemi dual-socket con un totale di 576 core. Intel Xeon Sierra Forest sarà seguito da Clearwater Forest nel 2025, caratterizzato da un nodo produttivo Intel A18 e la possibilità quindi di integrare tre chiplet da 144 core (432 core e 864 core su sistemi dual-socket).
Riguardo invece il prossimo modello top di gamma Xeon Granite Rapids, questo debutterà poco dopo Sierra Forest nel 2024, ma a differenza di quest’ultimo sarà equipaggiato solo con P-Core (o Performance Core), il tutto garantendo prestazioni sino a tre volte quelle degli attuali Intel Sapphire Rapids. Sierra Forest, che non mira alla prestazione assoluta, andrà a scontrarsi direttamente con gli AMD EPYC Bergamo che utilizzano l’architettura Zen4c e configurazioni sino a 128 core/256 thread; vedremo chi avrà la meglio, sempre con un occhio ai prezzi, in un settore di mercato dove la competizione tra i due colossi è più accesa che mai.
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