Dopo le notizie trapelate nei mesi scorsi riguardo il possibile rinvio al 2024, Raspberry Foundation sorprende tutti e annuncia il nuovo Raspberry Pi 5, l’ultima incarnazione del piccolo PC tutto fare, aggiornato e migliorato per essere più prestante e flessibile rispetto al suo predecessore. A distanza di quattro anni dal debutto di Raspberry Pi 4, la nuova versione del micro computer è una realtà, offrendo una CPU più potente, una GPU più moderna e una dotazione di porte e interfacce ampliata che, tra le altre cose, prevede per la prima volta il supporto PCI-E 2.0.

Raspberry Pi 5: ora è più potente e completo

Dopo un’attesa piuttosto lunga tutti si aspettavano che Raspberry Pi 5 portasse sostanziali novità, così è stato. Il nuovo modello è il primo a utilizzare un chip prodotto tutto in casa, per la precisione un processore Arm Cortex-A76 quad-core a 64 bit che opera a 2,4 GHz, consentendo un incremento delle prestazioni da due a tre volte rispetto al Raspberry Pi 4. Anche la GPU è migliorata grazie all’adozione del chip VideoCore VII con frequenza a 800 MHz che, secondo Raspberry Pi Foundation, offre un netto miglioramento delle prestazioni grafiche. Un’altra novità assoluta di Raspberry Pi 5 è l’implementazione del Southbridge che, come del resto avviene sulle schede madri “standard”, permette di migliorare la capacità di espansione e la comunicazione con le periferiche. Raspberry Pi Foundation dichiara che con l’integrazione del Southbridge RP1 il suo microcomputer offre un cambiamento radicale nelle prestazioni e nelle funzionalità delle periferiche, consentendo velocità di trasferimento più elevate verso unità UAS esterne o altri dispositivi.

A bordo, per la prima volta, c’è anche una nuova interfaccia PCI Express 2.0 a linea singola (gen 2.0 x1 per capirci), che offre supporto per periferiche a larghezza di banda elevata, ma che, allo stesso tempo, potrà essere utilizzata solo con un adattatore ad hoc come può essere un M.2 HAT (Hardware attached on top). Oltre al supporto Bluetooth 5.0 e Bluetooth Low Energy (LE), ci sono da segnalare anche due ricetrasmettitori MIPI da 1,5 Gbps a quattro linee per collegare fino a due fotocamere o display, mentre in termini di porte troviamo: due HDMI, slot microSD, due porte USB 3.0, due porte USB 2.0, Gigabit Ethernet e una USB-C per l’alimentazione a 5 V.

 

Caratteristiche tecniche Raspberry Pi 5

  • CPU Arm Cortex-A76 Quad-Core 2,4 GHz
  • GPU VideoCore VII con supporto OpenGL ES 3.1, Vulkan 1.2
  • Due porte HDMI 4K 60 Hz (con HVEC)
  • WiFi Dual-band 802.11ac
  • Bluetooth 5.0 / Bluetooth Low Energy (BLE)
  • Supporto microSD high-speed con modalità  SDR104
  • 2 porte USB 3.0
  • 2 porte USB 2.0
  • Gigabit Ethernet (con PoE+)
  • 2× MIPI a 4 linee per camera/display
  • 1x connettore PCIe 2.0 x1
  • Header 40-pin GPIO
  • Real-time clock
  • Pulsante di accensione
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Disponibilità e prezzo

Come in passato, anche Raspberry Pi 5 sarà disponibile in almeno un paio di configurazioni; attualmente sono disponibili la variante con 4 GB di RAM a 60 dollari e quella con 8 GB di RAM a 80 dollari, un leggero aumento rispetto al Raspberry Pi 4 che si fermava a 75 dollari (variante da 8 GB). Il Raspberry Pi 5 dovrebbe arrivare a breve anche su Amazon dove attualmente è ancora disponibile il Raspberry Pi 4 model B a 124,99 euro (vedi offerta).

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