Sin dal lancio degli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, Apple ha dovuto fronteggiare alcune problematiche, sia sul fronte della qualità costruttiva che, soprattutto, sul fronte del surriscaldamento dei due smartphone, con segnalazioni provenienti da più parti a evidenziare i problemi.

Proprio sulla questione del surriscaldamento si attendeva una risposta ufficiale da parte di Apple che è finalmente arrivata e sembra escludere dalle possibili cause un problema di progettazione degli smartphone, la cui disposizione interna dei componenti è stata rivista rispetto al passato.

iPhone 15 Pro e surriscaldamento, riassunto delle puntate precedenti

Gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max sono i due flagship 2023 della mela morsicata, due smartphone che stanno facendo tanto parlare di sé per svariati fattori, sia positivi (circa le prestazioni al top e il comparto fotografico di altissimo livello) che negativi (sbavature su alcuni modelli, fragilità e surriscaldamento).

Proprio il tema del surriscaldamento è quello che tiene banco in maniera più intensa, dal momento che in rete sono emerse tantissime segnalazioni di utenti che hanno sperimentato in prima persona dispositivi bollenti (un utente, ad esempio, ha visto il suo iPhone raggiungere i 50°C giocando a Genshin Impact). In generale, il surriscaldamento si è presentato in modo più o meno randomico.

La scorsa settimana, il noto analista Ming-Chi Kuo aveva affermato che, con molta probabilità, fossero tre le cause concorrenti al problema del surriscaldamento: il nuovo SoC Apple A17 Pro, il passaggio dall’acciaio inossidabile al titanio e la riduzione delle dimensioni del sistema di dissipazione.

Arriva la risposta ufficiale di Apple

Nella giornata di ieri, Apple ha dato la propria versione dei fatti in un’intervista rilasciata al giornalista David Phelan di Forbes, scagionando di fatto la costruzione del dispositivo (riorganizzazione dei componenti e passaggio al titanio) o il SoC e attribuendo la colpa al software, tanto iOS (nello specifico iOS 17) quanto alcune app di terze parti.

Di seguito la dichiarazione ufficiale di Apple:

Abbiamo identificato alcune condizioni che possono far sì che l’iPhone si surriscaldi più del previsto. Il dispositivo potrebbe risultare più caldo durante i primi giorni dopo la configurazione o il ripristino a causa della maggiore attività in background. Abbiamo anche rilevato un bug in iOS 17 che sta interessando alcuni utenti e verrà risolto in un aggiornamento software. Un altro problema riguarda alcuni aggiornamenti recenti di app di terze parti che causano il sovraccarico del sistema. Stiamo lavorando con questi sviluppatori di app sulle correzioni che sono in fase di implementazione.

iOS 17.0.3 è dietro l’angolo

La soluzione, secondo il colosso di Cupertino, sarebbe quella di rilasciare un aggiornamento software per iPhone 15 Pro e 15 Pro Max (non sappiamo se la problematica riscontrata coinvolga, seppur in minima parte, anche gli iPhone 15 “base” e tutti gli modelli supportati).

Secondo quanto riportato dai colleghi di MacRumors, con iOS 17.1, che è attualmente in fase di sviluppo e dovrebbe essere rilasciato a fine ottobre, il bug dovrebbe già essere stato risolto. È molto probabile, tuttavia, che Apple possa rilasciare un aggiornamento software correttivo a brevissimo, magari iOS 17.0.3.

Svelate alcune delle app che sovraccaricano il SoC degli iPhone 15 Pro

I colleghi di MacRumors sono poi tornati sulla questione, chiedendo a Apple di sbottonarsi su quali fossero le applicazioni di terze parti che sovraccaricano l’A17 Pro e causano i problemi di surriscaldamento sui due smartphone.

Tra le app in questione ce ne sono alcune molto diffuse come Instagram, Uber e il gioco di corse Asphalt 9: Legends. Come riportato nel comunicato ufficiale, il colosso di Cupertino sta già lavorando a fianco degli sviluppatori per risolvere tali problematiche: dovrebbero dunque arrivare aggiornamenti a breve sull’App Store.

Potrebbero interessarti anche: iPhone 15 Pro Max: cosa ha da dire dopo le prime 24 ore di utilizzo e Apple: ecco le beta 1 di iOS e iPadOS 17.1, watchOS 10.1, tvOS 17.1 e macOS 14.1

I nostri contenuti da non perdere: