È di qualche ora fa la notizia di un accordo fra Amazon e il Ministero dell’Interno italiano che ha l’obiettivo di contrastare la contraffazione. Le due parti hanno firmato un memorandum d’intesa (un documento giuridico che descrive un accordo e ne manifesta una convergenza di interessi fra le parti) che ha fra gli obiettivi principali favorire lo scambio di informazioni sul problema della contraffazione online per individuare e attivare strategie di prevenzione incisive e aggiornate.

Nel corso del primo incontro seguito alla firma dell’accordo in questione Amazon e il Ministero dell’Interno hanno condiviso i primi dati statistici relativi alla vendita di prodotti contraffatti su internet, dati che saranno poi utili per creare delle linee di intervento necessarie sia per chi vigila e per gli stakeholder (cosiddetti portatori d’interesse) del commercio online, ma anche per le piccole e medie imprese che possono subire dei danni proprio a causa della contraffazione e della violazione della proprietà intellettuale nella vendita in Italia e all’estero.

Nel documento condiviso da Amazon si legge che questi ultimi e, più in generale, i titolari di Diritti di Proprietà Intellettuale, avranno a disposizione degli strumenti di protezione per i propri prodotti con cui verificare e rimuovere i prodotti contraffatti ed evitare la serializzazione.

Amazon e il Ministero dell’Interno italiano hanno collaborato già in passato al riguardo con il Progetto FATA (From Awareness to Action) realizzato da Crime&tech del centro di ricerca Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, un progetto focalizzato proprio sull’evoluzione e sul funzionamento della contraffazione online che ha dimostrato stretti collegamenti fra diverse forme di criminalità e fra la contraffazione e le frodi, reati economico-finanziari e informatici.

“La Direzione Centrale della Polizia Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, ha condiviso convintamente l’iniziativa di sottoscrivere il Memorandum con Amazon, poiché contribuisce all’approfondimento della conoscenza del fenomeno della contraffazione online e all’individuazione di sempre più incisive e aggiornate strategie di prevenzione. Il Memorandum costituisce un ulteriore importante strumento per affrontare insieme una manifestazione criminale dannosa e in continua evoluzione come la contraffazione. È fondamentale mettere a fattor comune competenze trasversali, per affrontare le sfide del presente e del futuro, e concorrere alla tutela di quell’immenso patrimonio rappresentato dalla creatività dei nostri imprenditori che veicolano nel mondo il nostro brand più prestigioso, il Made in Italy” ha commentato il direttore del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Ciminale Stefano Delfini.

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