È da poco iniziato lo Snapdragon Summit 2023 di Maui, conferenza annuale con cui Qualcomm è solita annunciare tutte le novità che vedremo a breve: protagonisti del keynote di apertura, tra gli altri, sono stati il SoC Snapdragon 8 Gen 3 e la piattaforma Snapdragon X Elite.

Proprio su quest’ultima, vera e propria ultima spiaggia per le sorti di Windows on ARM, ci vogliamo concentrare. Scopriamo dunque tutti i dettagli della piattaforma.

Snapdragon X Elite è ufficiale: Qualcomm rivoluziona il PC

A due settimane esatte dall’annuncio del solo nome, Qualcomm ha presentato ufficialmente la nuova piattaforma Snapdragon X Elite, il processore per PC più potente mai creato dal chipmaker statunitense che ha l’obiettivo di inaugurare una nuova era dei computer grazie anche all’efficienza che garantirà un’autonomia senza precedenti.

Di seguito riportiamo le parole di Kedar Kondap, Vicepresidente senior e Direttore generale della divisione Compute & Gaming presso Qualcomm:

Snapdragon X Elite rappresenta un notevole passo avanti nell’innovazione per l’informatica poiché forniamo la nostra nuova CPU Qualcomm Oryon personalizzata per prestazioni più potenti che delizieranno i consumatori con un’incredibile efficienza energetica e porteranno la loro creatività e produttività a un livello successivo. Le grandi potenzialità di intelligenza artificiale sul dispositivo consentiranno un multitasking senza soluzione di continuità e una nuova e intuitiva esperienza utente, consentendo ai consumatori e alle aziende di creare e ottenere di più.”

Focus su performance ed efficienza

Lo Snapdragon X Elite è una piattaforma di fascia alta, realizzato con processo produttivo a 4 nm e dotato di una CPU a 12 core che sfrutta i core Oryon presentati all’edizione 2022 della conferenza annuale. Già da allora, l’azienda aveva chiaramente dichiarato guerra alla mela morsicata.

La CPU, che dispone della funzionalità Dual-Core Boost, è realizzata per affrontare i carichi di lavoro più impegnativi e punta a essere reattiva in ogni circostanza. La GPU è di fascia premium ed è pensata anche per i videogiocatori.

Il punto di forza dello Snapdragon X Elite è il rapporto prestazioni/efficienza energetica promesso da Qualcomm, quantificato in un’autonomia da più giorni con una singola carica. Sarebbe una vera e propria svolta per i notebook con Windows.

Realizzato per l’intelligenza artificiale

Per risultare attualissimo e, addirittura, a prova di futuro, la piattaforma Snapdragon X Elite è dotata di un motore per l’intelligenza artificiale, l’NPU Qualcomm Hexagon. Esso offre esperienze avanzate per ambiti quali creatività, videoconferenze, sicurezza e strumenti per la produttività.

La piattaforma è inoltre in grado di eseguire modelli LLM (Large Language Models) basati sull’intelligenza artificiale on-device (quindi direttamente sul dispositivo, in modo che i dati sensibili degli utenti siano al sicuro) con velocità piuttosto elevate.

La NPU di Qualcomm supporta gli effetti di Windows Studio e molte altre applicazioni ed esperienze alimentate dall’intelligenza artificiale, per rendere infinite le possibilità messe a disposizione degli utenti.

L’obiettivo è rendere l’esperienza utente più smart

La potenza e l’intelligenza artificiale, tuttavia, non fanno tutto il pacchetto. È per questo che la piattaforma Snapdragon X Elite si completa con specifiche al top sul fronte dell’audio, della sicurezza e della connettività.

Partendo da quest’ultimo ambito, a bordo troviamo la scheda Qualcomm FastConnect 7800 che, tra le altre cose, abilita il supporto a Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4; è prevista poi la versione con modem 5G incluso (lo Snapdragon X65 5G nello specifico), che offre supporto alle più comuni tipologie di reti 5G (NR, mmWave, sub-6 GHz).

La funzionalità Snapdragon Seamless, poi, permette agli utenti di passare facilmente da un dispositivo all’altro, in modo da potere godere di un’esperienza fluida e dinamica (è una funzionalità che necessita di dispositivi Windows e Android). Per quanto concerne l’audio, è presente il supporto all’audio immersivo senza perdite (immersive lossless audio) e ad alta fedeltà, reso possibile dalla suite Snapdragon Sound.

Sul fronte della sicurezza, infine, la piattaforma Snapdragon X Elite è supportata da funzionalità intelligenti che aiutano a proteggere i computer a tutto tondo, dai chip integrati ai dati presenti in cloud: parte del merito è della compatibilità con il TPM Microsoft Pluton, la crittografia totale della memoria e il supporto per PC firmato Microsoft.

Specifiche dello Snapdragon X Elite

Di seguito riportiamo le specifiche dello Snapdragon X Elite di Qualcomm.

  • Processo produttivo: 4 nm
  • CPU: Qualcomm Oryon CPU
    • Architettura a 64-bit
    • 12 core, frequenza operativa fino a 3,8 GHz
    • Boost single e dual-core, fino a 4,3 GHz
  • GPU: Qualcomm Adreno GPU
    • Fino a 4,6 TLOPs
    • Supporto all’API DX12
  • NPU: Qualcomm Hexagon NPU
    • TOPs: 45 TOPs
    • Micro NPU: Dual Micro NPU (nel Qualcomm Sensing Hub)
  • Memorie RAM: LPDDR5X (16-bit, 8 canali)
    • Velocità di trasferimento: 8533 MT/s
    • Capacità massima: 64 GB
    • Banda di trasferimento: 136 GB/s
  • Spazio di archiviazione: SD (v3.0), SSD/NVME (su PCIe Gen 4), UFS 4.0
  • DPU: Qualcomm Adreno DPU
    • Display supportato fino al 4K @ 120 Hz con HDR10 (eDP v1.4b)
    • Display esterno supportato:
      • 3 display fino a 4K @ 60 Hz con HDR10
      • 2 display fino a 5K @ 60 Hz
  • VPU: Qualcomm Adreno VPU
  • ISP: Qualcomm Spectra ISP (dual 18-bit)
  • Audio: Qualcomm Aqstic, Qualcomm aptX Audio
  • Modem-RF: Snapdragon X65 5G (5G NR, mmWave, sub-6 GHz, DSS, LTE, CBRS, HSPA, WCDMA)
  • Connettività: Qualcomm FastConnect 7800
    • Wi-Fi 7 (802.11 be), Wi-Fi 6E e Wi-Fi 6 (802.11 ax)
    • Bluetooth 5.4 (LE)
    • USB 4.0

Quando vedremo i primi PC basati su Snapdragon X Elite?

Secondo quanto dichiarato dalla stessa Qualcomm in fase di annuncio, per vedere i primi PC basati sulla piattaforma Snapdragon X Elite bisognerà attendere la metà del 2024.

La speranza è ora che l’azienda riesca a collaborare a stretto contatto con Microsoft per far sì che Windows on ARM diventi una realtà concreta in grado di ostacolare Apple che, sin dal lancio degli Apple Silicon M1, ha cambiato marcia nel mondo dei computer (specie sul fronte dei notebook coi suoi MacBook). Anche perché Windows 12 non è poi così lontano.

Per maggiori informazioni sulla piattaforma, vi rimandiamo alla pagina dedicata sul portale di Qualcomm.

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