Da un paio di giorni, Apple ha rilasciato il primo aggiornamento intermedio per tutti i sistemi operativi di ultima generazione, incluso watchOS, il sistema operativo per gli Apple Watch: sembra, però, che qualcosa non funzioni come dovuto/sperato; l’aggiornamento pare avere creato non pochi problemi di battery drain e surriscaldamento a buona parte degli utenti in possesso di uno smartwatch della mela morsicata.

Al netto delle problematiche legate al software, poi, il colosso di Cupertino è finito nell’occhio del ciclone per una potenziale violazione dei brevetti che potrebbe avere ripercussioni importanti proprio sui propri smartwatch. A gettare altra benzina sul fuoco ci pensa il noto analista Ming-Chi Kuo che solleva alcune perplessità sul fatto che il prossimo anno possa essere annunciato l’Apple Watch Ultra 3.

Apple Watch protagonisti, tra seri problemi e dispute legali

Come anticipato in apertura, Apple sta vivendo un periodo non proprio facilissimo sul fronte degli Apple Watch. A un mesetto da tutte le problematiche di surriscaldamento degli iPhone, ora sembra il turno degli smartwatch che stanno dando non pochi grattacapi agli utenti in seguito all’aggiornamento a watchOS 10.1 di mercoledì sera.

Sempre a proposito degli smartwatch, il colosso di Cupertino sta poi affrontando un periodo difficile su due fronti: il primo, ben documentato, riguarda le dispute legali per la violazione di alcuni brevetti; il secondo, frutto di speculazioni di un noto analista, riguarda i ritardi nella progettazione del prossimo modello di punta. Analizziamo, quindi, le tre storie separatamente.

Tante segnalazioni di battery drain e surriscaldamento con watchOS 10.1

Giungono nuove evidenze sul fatto che watchOS 10 non sia proprio la versione meglio riuscita della storia di watchOS, nonostante si configuri come uno degli aggiornamenti più importanti nella storia del sistema operativo, rivisto sotto molti aspetti e arricchito con la nuova sezione Raccolta smart.

Già in seguito al primo rilascio in forma stabile, vi avevamo parlato delle segnalazioni di svariati utenti (noi inclusi) che sperimentavano un calo drastico dell’autonomia, a prescindere dal modello di smartwatch.

Mercoledì sera, Apple ha rilasciato l’aggiornamento a watchOS 10.1 per risolvere alcune problematiche e rilasciare nuove funzionalità (trovate qua maggiori informazioni). Da allora, in rete crescono a vista d’occhio le segnalazioni di utenti che lamentano nuovamente problemi di consumo anomalo della batteria.

Analizzando un po’ di segnalazioni su Reddit (1) (2) (3) (4) (5), su X (1) (2) e sul forum del supporto Apple (1) e (2) emerge che i problemi affliggono indistintamente tutti gli Apple Watch supportati, inclusi i modelli più recenti.

Tutti concordano sul fatto che l’autonomia è peggiorata sensibilmente (in un caso specifico, al punto da far morire lo smartwatch dopo 3 ore). La mia personale esperienza (su Apple Watch 8) non è così tragica come quella dipinta da alcuni utenti: dopo l’aggiornamento, finora non sono comunque riuscito a coprire nemmeno 24 ore con una singola ricarica completa. Altri utenti segnalano anche problemi di surriscaldamento durante la ricarica del dispositivo, al punto che la stessa si interrompe per via dell’alta temperatura.

Alcuni utenti affermano, inoltre, di aver riscontrato il problema già nelle varie beta di watchOS 10.1 e che Apple, nonostante i feedback, non sia corsa ai ripari. Il colosso di Cupertino non ha fornito una risposta ufficiale in merito, né segnala il problema tra le note di rilascio dell’ultimo aggiornamento o tra i problemi noti della prima beta del prossimo aggiornamento intermedio (watchOS 10.2, di cui è disponibile la beta 1 da ieri sera).

Le grane di Apple passano anche per i tribunali

Stando a una notizia diffusa da Reuters, la International Trade Commission (ITC) degli Stati Uniti ha recentemente emesso un’ordinanza che potrebbe impedire ad Apple di importare i suoi Apple Watch.

Il motivo è semplice: gli smartwatch della mela morsicata sembrano violare i brevetti della Masimo, un’azienda californiana che sviluppa, produce e vende tecnologie non invasive per il monitoraggio dei pazienti, soluzioni di automazione per ospedali e altri dispositivi consumer in ambito medico.

La ITC ha in realtà confermato una sentenza emessa da un giudice lo scorso gennaio, che si focalizzava sulla violazione dei brevetti legati alla tecnologia per la lettura dei livelli di ossigeno nel sangue. I dispositivi coinvolti sarebbero tutti quelli lanciati da Apple Watch 6 in poi (escluso il primo Watch SE).

Questa vicenda non avrà, tuttavia, una conclusione a breve: la palla passa ora in mano all’amministrazione Biden che avrà 60 giorni per decidere se porre il vieto a questo divieto di importazione. Al termine di questo periodo “di revisione”, qualora tutto fosse confermato, Apple potrà (e vorrà) presentare ricorso alla Corte d’Appello.

Il colosso di Cupertino si è difeso sostenendo che sarebbe la Masimo a copiare e non il viceversa. D’altronde, la mela morsicata aveva già fatto causa all’azienda nel 2022, sostenendo che Masimo cercasse di spianare la strada al proprio smartwatch concorrente.

Quella contro Masimo non è l’unica disputa legale di Apple

C’è anche un’altra disputa legale che tiene banco, anche se la situazione è leggermente diversa. Anche la AliveCor, un’altra azienda californiana che sviluppa tecnologia medica (hardware e software per gli ECG), ha fatto causa ad Apple per violazione di brevetti, chiedendo il blocco delle vendite; anche in questo caso, la ITC si è pronunciata contro Apple ma la sentenza è in sospeso perché c’è un’indagine in corso sulla validità dei brevetti della AliveCor.

Niente Apple Watch Ultra 3 nel 2024?

A metà settembre, in concomitanza con il lancio degli iPhone 15, Apple ha presentato anche la nuova proposta in ambito Apple Watch, svelando i nuovi Watch Series 9 e Watch Ultra 2.

Vista la contemporaneità di lancio dei nuovi smartwatch a fianco coi nuovi melafonini, è lecito ipotizzare che, a fianco degli iPhone 16, nel 2024 debbano arrivare i Watch Series 10 (o Series X come paventato da alcuni leaker) e Watch Ultra 3.

Proprio sull’arrivo di quest’ultimo, ci pensa il noto analista Ming-Chi Kuo a sollevare qualche dubbio: secondo l’analista, infatti, è un brutto segno (o quantomeno un fatto “insolito”, per citare proprio le sue parole) il fatto che Apple non abbia ancora iniziato a lavorare sullo smartwatch: “Se Apple non dovesse iniziare a sviluppare Watch Ultra 3 entro dicembre” – continua l’analista – “è quasi confermato che non vedremo un nuovo Apple Watch Ultra nel 2024“.

Secondo Kuo, sarebbero numerose le concause che potrebbero fare slittare il lancio del nuovo smartwatch: tra queste rientrano alcune funzionalità innovative sul fronte del monitoraggio della salute (serve tempo per svilupparle e renderle operative) e le possibili problematiche legate alla transizione verso i display Micro LED (nello specifico problemi di produzione).

Va tenuto bene in mente il fatto che si tratta di semplici speculazioni, giunte a quasi un anno dalla finestra di lancio. A ogni modo, se questo scenario dovesse realizzarsi, secondo l’analista Apple sperimenterebbe un calo di circa il 20-30% di spedizioni del proprio smartwatch di punta nel 2024 (con un impatto di circa il 10% sulle spedizioni totali di Apple Watch).

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