Già introdotta un anno fa da Voi per limitare il transito dei monopattini sui marciapiedi, anche Dott ha annunciato che inizierà a usare l’intelligenza artificiale per provare a limitare il problema dei parcheggi selvaggi di monopattini e bici in sharing. La società di micromobilità franco-olandese, operativa con i suoi mezzi in molte città europee e non (fra cui anche l’Italia), è al lavoro su un sistema per garantire maggiore accuratezza nei parcheggi degli utenti, avvalendosi di una funzione di controllo basata sull’IA che mira a semplificare le verifiche da parte di Dott rendendole automatiche (o quasi).

Come funzionano i controlli IA dei parcheggi di bici e monopattini in sharing

Nella giornata di ieri, mercoledì 29 novembre, Dott ha parlato di aver migliorato il sistema di controllo dei parcheggi dei suoi mezzi condivisi grazie alla tecnologia IA di Captur, una piattaforma di intelligenza artificiale specializzata nella verifica in tempo reale di immagini.

Dott userà questa tecnologia per esaminare istantaneamente le foto dei parcheggi inviate degli utenti di Dott al termine del noleggio di bici e monopattini, fornendo loro dei feedback immediati. Nel caso in cui l’IA riveli delle scorrettezze, sulla base di criteri concordati con le autorità e richiesti dalle singole città in cui è disponibile il servizio di Dott, l’utente riceverà una guida contenente le informazioni necessarie per parcheggiare in maniera adeguata.

Si tratta di una novità che, da una parte permette a Dott di sostituire quasi completamente le revisioni manuali, più lunghe, laboriose e per questo meno efficaci per contrastare il problema dei parcheggi selvaggi; dall’altra di rendere più vivibile la convivenza fra pedoni, bici e monopattini condivisi e gli altri mezzi che circolano in città, controllando meglio gli ingressi ostruiti di case e negozi, i marciapiedi occupati, i mezzi caduti a terra o parcheggiati fuori dagli stalli di sosta e, più in generale, dove non dovrebbero.

“Anche se i parcheggi non corretti si verificano solo in una percentuale relativamente bassa di noleggi, sappiamo che possono comunque avere un grande impatto sull’opinione che le persone hanno del nostro servizio. Per tale motivo abbiamo introdotto questa nuova tecnologia capace di risolvere il problema della sosta selvaggia: il miglioramento del rilevamento individuerà all’istante le scorrettezze, aiutandoci a guidare i nostri utilizzatori su dove parcheggiare il veicolo in modo responsabile” ha commentato Maxim Romain, cofondatore e COO di Dott.

Questo sistema IA contro la sosta selvaggia di bici e monopattini condivisi sarà testato in un primo momento a Grenoble, Madrid e Londra, ma è in programma anche la sperimentazione a Milano, Roma e Padova prima di valutare l’eventuale implementazione in tutte le città in cui opera Dott (oltre 15 in Italia e 35 in Europa).

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