Nelle scorse ore la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA, l’agenzia governativa statunitense per la regolamentazione della sicurezza dei veicoli) ha emesso un avviso di richiamo che arriva dopo due anni di indagini relative a una serie di incidenti che hanno coinvolto le auto di Tesla con l’Autopilot, il sistema di “guida autonoma” dell’azienda. Ne consegue che l’azienda di Elon Musk è chiamata ad aggiornare le sue automobili per risolvere quello che sembra essere un problema comune al sistema Autosteer (di manovra automatica), considerate le oltre 2 milioni di auto coinvolte: quasi tutte le Tesla Model S, Y, X e 3 vendute negli Stati Uniti d’America.

Maxi “richiamo” per rendere più sicuro l’Autopilot di Tesla

Autopilot è il sistema di “guida autonoma” delle auto di Tesla, un sistema che rientra nel livello 2 della scala relativa all’automatizzazione dei veicoli definita dalla SAE (Society of Automotive Engineers). Parliamo di automazione parziale, che supporta il conducente in fase di accelerazione, di manovra (la funzione Autosteer di Tesla incriminata che controlla il volante, ad esempio) e in frenata, conducente che ha tuttavia la responsabilità e l’obbligo di supervisione. Ergo, di guida autonoma vera e propria non si tratta, nonostante il nome possa farlo intuire, ma Autopilot è un sistema che supporta il conducente nella guida, una sorta di assistente come molti altri.

“In alcune circostanze, quando è attivo Autosteer, l’intervento dei controlli del sistema di guida autonoma potrebbero non essere sufficienti a prevenire l’uso improprio del conducente. […] ciò potrebbe portare a un aumento del rischio di collisione” si legge nel documento citato della NHTSA. Questa è la ragione del reclamo, che riguarda le seguenti auto vendute sul mercato statunitense (2.031.220 di preciso):

La soluzione richiesta dall’agenzia è l’implementazione di un aggiornamento software che dovrà integrare controlli e avvisi aggiuntivi rispetto a quelli già presenti sui veicoli interessati, per incoraggiare ulteriormente i conducenti a essere consapevoli delle proprie responsabilità e della necessità di una supervisione attiva ogni volta che viene attivato il sistema di sterzata automatica Autosteer, ha sottolineato la NHTSA. Tesla ha risposto all’agenzia dicendo che prossimamente rilascerà un aggiornamento software via OTA, NHTSA che continuerà a monitorare il sistema Autopilot della casa automobilistica, sotto le lenti dell’autorità statunitense fin dal 2016 in seguito a un incidente mortale.

Maggiori dettagli in merito ai problemi del sistema di guida autonoma di Tesla sono reperibili in questo articolo del Washington Post, mentre per saperne di più sul richiamo in questione vi lasciamo al report della NHTSA.

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