Il 19 gennaio scorso vi abbiamo riportato la notizia dell’allunaggio del lander giapponese SLIM sul nostro satellite naturale, l’evento in questione non solo ha portato il Giappone ad essere il quinto stato a completare una missione di questo tipo con successo, ma ha rappresentato anche un nuovo traguardo grazie alla precisione con cui è stata condotto l’allunaggio.
Purtroppo, già dalle prime ore, è subito apparso evidente come SLIM avesse avuto qualche problema durante le ultime fasi della discesa, circostanza che ha portato il lander a concludere l’allunaggio in una posizione non prevista, ovvero su di un fianco.
Nelle ultime ore però, la JAXA (l’Agenzia spaziale giapponese) ha condiviso una notizia che farà felici tutti gli appassionati.
Il lander SLIM si risveglia prima del previsto e inizia le proprie rilevazioni
Alcuni di voi ricorderanno come lo storico allunaggio del lander giapponese SLIM avesse lasciato un po’ di amaro in bocca a tutti gli appassionati, nonostante infatti il successo dovuto all’allunaggio entro 55 metri dall’obbiettivo prefissato, a causa di problemi con uno dei propulsori durante la discesa il lander non si trovava nella posizione corretta; ciò ha causato l’impossibilità di SLIM di ricevere energia dai pannelli solari che a causa dell’errato orientamento non riuscivano a captare i raggi del Sole.
Per questo motivo la JAXA decise di spegnere il lander lasciando un’autonomia residua delle batterie di circa il 12%, in attesa che a inizio febbraio il Sole, tramontando sul cratere Shioli, potesse illuminare i pannelli solari del lander rivolti verso ovest, fornendogli l’energia necessaria per il risveglio. Con grande sorpresa di tutti, nella serata di ieri alle 21:11 (ora italiana) hanno iniziato a giungere sulla terra i primi segnali del risveglio di SLIM.
Nella mattinata odierna, la stessa JAXA ha fornito la conferma con un post su X (ex Twitter): “La comunicazione con SLIM è stata stabilita con successo ieri sera e le operazioni sono riprese! Le osservazioni scientifiche sono iniziate immediatamente con l’MBC e abbiamo ottenuto la prima luce per l’osservazione in banda 10. Questa figura mostra il “barboncino nano” osservato nell’osservazione multi-banda“.
I tecnici dell’agenzia spaziale giapponese sono riusciti a riattivare lo strumento MBC (Multi-Band Camera) e puntarlo su una roccia lunare nei pressi del luogo dell’allunaggio (denominata “toy poodle” e che potete vedere nell’immagine qui sopra), lo strumento è stato dunque utilizzato per effettuare analisi spettroscopiche a 10 bande sulla roccia.
Al momento non si hanno informazioni precise circa i due compagni di viaggio di SLIM, i due rover LEV-1 e LEV-2 (SORA-Q) erano stati rilasciati correttamente quando mancavano 5 metri all’allunaggio e il secondo era riuscito a scattare la fotografia del lander che mostrava come questo fosse inclinato; il rover LEV-1 dovrebbe trovarsi nelle vicinanze ed è a sua volta dotato di un piccolo pannello solare grazie al quale può contattare la Terra indipendentemente dal lander SLIM, mentre LEV-2 invece era provvisto solo di batterie e non dovrebbe più essere in grado di funzionare o trasmettere.
Ora la JAXA cercherà per quanto possibile di espletare il maggior numero di compiti previsti, bisogna infatti considerare che SLIM non è progettato per resistere alla notte lunare (che ha una durata di circa due settimane e che dovrebbe iniziare il 2 febbraio) e alle sue basse temperature; si presume che l’agenzia voglia attendere che il lander ricarichi completamente le sue batterie prima di tentare ulteriori ed eventuali manovre.
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