Visti i precedenti la notizia non è di quelle che fanno del tutto scalpore, ma quando si parla di Microsoft Edge e più in generale di Microsoft, le “antenne” di utenti e addetti ai lavori sono sempre orientate, quasi ad attendere un qualsiasi passo falso dell’azienda di Redmond.

Lasciando da parte la diatriba su quale sia il miglior browser web, con le varie fazioni divise tra i vari Chrome, Firefox e Safari, Microsoft Edge è comunque un riferimento di settore quindi non stupisce che la problematica segnalata dai colleghi di TheVerge, relativa alla sottrazione di dati da altri browser, sia venuta subito a galla. Ma vediamo di cosa si tratta.

Microsoft Edge si “sincronizza” con gli altri browser a insaputa dell’utente?

Premettendo che potrebbe trattarsi di un bug o una problematica sorta con un degli ultimi aggiornamenti rilasciati da Microsoft per Edge o più in generale per Windows, questo tipo di incidenti sono già capitati in passato e sono facilmente risolvibili con una patch. Andando nel dettaglio, Tom Warren di TheVerge riporta su X che Microsoft Edge ha rilevato le sue schede Chrome su due dispositivi senza autorizzazione dopo gli ultimi aggiornamenti di Windows. Se inizialmente poteva sembrare un caso, Microsoft Edge ha confermato definitivamente questo “comportamento arbitrario” avviandosi automaticamente dopo l’aggiornamento di Windows con tutti i dati copiati da Chrome.

In realtà il browser di Microsoft dispone di una funzionalità per migrare automaticamente i dati da Edge a Chrome, come schede aperte, cronologia, preferiti e altro; questa opzione è disponibile nelle impostazioni ed è disabilitata di default, mentre ricordiamo anche che durante la configurazione iniziale, Edge chiede all’utente di consentirne la sincronizzazione con altri browser in modo da poter passare senza problemi da Chrome o Firefox (in base ai gusti ovviamente).

Niente di nuovo quindi, la funzionalità è anche comoda ma quello che in questo caso non va bene è che Edge ignori questa impostazione e possa tra l’altro sincronizzare tutti i dati senza consenso dell’utente. Dopo la segnalazione di Warren, altri utenti hanno confermato un comportamento analogo di Microsoft Edge, segno che molto probabilmente si tratta di un bug legato agli ultimi aggiornamenti (quindi facilmente risolvibile si spera).

Non si può nascondere che, per quanto presente di default su tutte le versioni Windows, Microsoft Edge non è riuscito a conquistare il pubblico, il tutto nonostante il browser Microsoft sia nettamente migliorato rispetto al passato. A oggi Google Chrome è in testa per market share con una percentuale che si avvicina al 65%, seguito da Safari che sfiora il 20%; gli altri browser si dividono la restante parte, con la soluzione Microsoft che non supera neanche il 5%. Questi dati da soli dicono tutto, mentre riguardo alla problematica segnalata pensiamo che arriverà presto un fix da parte di Microsoft.

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