Sono bastati pochi giorni di vendite per riempire YouTube e siti web di contenuti su Apple Vision Pro. Il primo visore per la realtà mista dell’azienda di Cupertino è stato già recensito e sottoposto a diversi test di resistenza che ce ne danno un’idea più concreta, in attesa di toccarlo con mano, nell’eventualità in cui Apple decida di commercializzarlo anche da noi. Intanto, ecco un breve riepilogo delle prove più interessanti emerse in questi giorni.

Cosa c’è dentro Apple Vision Pro

Lo smontaggio di Apple Vision Pro per vederne i componenti e capire un po’ meglio com’è dentro era una delle cose più attese. Lo hanno smontato da iFixit, uno dei punti di riferimento del settore, che nelle scorse ore ha pubblicato un’analisi molto esaustiva facendo luce su diverse parti interne e complessità cui devono far fronte i riparatori.

EyeSight Apple Vision Pro

Il display frontale, quella parte che mostra gli occhi di chi lo indossa nota come EyeSight, è a loro dire il tallone d’Achille di Apple Vision Pro. Perché a parte l’esposizione, che lo rende molto soggetto agli impatti e quindi a graffi e a rotture varie, è composto da tre strati (2 sopra al pannello OLED stesso) e per funzionare richiede molti connettori e componenti dedicati che possono quindi rompersi ed essere soggetti a malfunzionamenti vari. In caso di danni al vetro ricordiamo che servono ben 799 dollari per ripararlo senza la copertura di Apple Care Plus, per inciso.

Un’altra stranezza emersa riguarda la connessione fra il visore e la batteria esterna. Al posto delle classiche porte USB-C universali, Apple ha optato per una sorta di connettore Lightning extralarge che si aggancia a Vision Pro, alla cui estremità opposta ce n’è un altro a 12 pin che va nella batteria, anch’esso più grande ma non così estremo; una scelta piuttosto discutibile alla luce delle recenti standardizzazioni volute dall’Europa.

connettori Apple Vision Pro Lightning a confronto

I 3 connettori “Lightning” a confronto, al centro quello che collega la batteria di Vision Pro, a destra l’estremità che si aggancia nel visore.

Per il resto, nelle fasce rigide laterali ci sono gli altoparlanti, mentre nel cuore del dispositivo si nasconde l’hardware vero e proprio che alimenta Apple Vision Pro, il chip Apple Silicon M2 insieme al nuovo R1 che elabora gli input delle fotocamere con cui il visore viene gestito. Per gli altri dettagli e le immagini dello smontaggio del visore di Apple da parte di iFixit qui c’è l’articolo e il video relativo.

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Primi test di resistenza per Apple Vision Pro

Una delle potenziali criticità di Apple Vision Pro, come sottolineato anche da iFixit, sta nel vetro frontale, per ovvi motivi soggetto a rotture e problemi in caso di cadute o urti. È stata di conseguenza una delle prime cose che alcune persone del settore dei media hanno messo alla prova.

Ad esempio il canale YouTube AppleTrack ha pubblicato al riguardo un video dimostrativo dal quale si evince che il visore resiste bene agli urti: circa 20 impatti contro muri e altre superfici hanno lasciato solo dei piccoli graffi sulla superficie anteriore di Apple Vision Pro. Bene anche i primi drop test, dai quali spicca la resistenza del display frontale, ma non delle fasce laterali e dei circuiti degli altoparlanti, compromessi da subito, a quanto pare dei punti deboli della struttura del dispositivo.

Il vetro del display frontale ha ceduto dopo diversi impatti, precisamente dopo una caduta da quasi 3 metri di altezza, piuttosto lontana da un potenziale scenario reale. Nel video in questione, che segue, è al minuto 5:58.

È altrettanto interessante il test di resistenza di Apple Vision Pro del canale YouTube di Zack Nelson, JerryRigEverything. La buona solidità della parte curva anteriore, che ha resistito bene agli urti come visto nel video precedente, sembra non andare di pari passo con la resistenza ai graffi, anche per via del fatto che la superficie non è completamente in vetro; dal test di iFixit citato è emerso infatti che il vetro ha una pellicola protettiva in plastica.

Già al livello 2/10 della scala usata si notano dei graffi, che diventano molto evidenti ai livelli 3 e 4: significa che trasportarlo senza custodia in una borsa a contatto con chiavi e monete è un problema. Per esempio, lo schermo di iPhone 15 Pro Max è uscito indenne dallo stesso test, iniziando a riportare dei lievi graffi solo a partire dal livello 6.

Anche le lenti interne di Apple Vision Pro non sono in vetro ma in plastica, ragion per cui è bene prestare attenzione quando serve pulirlo e, possibilmente, utilizzare panni in microfibra per evitare l’insorgere di graffi. Per altri dettagli, ecco il video completo.

In copertina le componenti di Apple Vision Pro smontate da iFixit

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