Con un post sul proprio blog ufficiale, AMD ha annunciato un aggiornamento possiamo dire importante dei requisiti per i display (monitor e TV) che mirano alla certificazione FreeSync, probabilmente tra le tecnologie più importanti e riuscite dall’azienda californiana quando si parla di esperienza in gaming e funzionalità mirate a eliminare fenomeni come il tearing o lo stuttering, dovuti ricordiamo alla mancanza di “sincronizzazione” tra display e GPU.

In questo modo AMD conferma da una parte la validità e l’evoluzione della propria tecnologia, dall’altra di seguire attentamente i trend di mercato per supportare al meglio l’utente finale e le aziende produttrici. Precisiamo subito che l’aggiornamento dei requisiti proposti dal produttore non stravolge del tutto quelli precedenti, mirando soprattutto a soluzioni di fascia media e medio-bassa, o meglio quei display con risoluzione Full-HD e Quad-HD che vogliono ottenere il “marchio” FreeSync (ricordiamo che esistono tre certificazioni FreeSync differenti).

AMD FreeSync: ecco cosa cambia per i monitor e le TV a 1080P e 1440P

Per i meno ferrati in materia, ricordiamo che AMD introdusse il FreeSync nel 2015, una necessità non solo per via delle problematiche che si riscontravano nella sincronizzazione tra il frame-rate prodotto dalla GPU (sia AMD che NVIDIA) e il refresh del monitor, ma anche perché il competitor NVIDIA aveva una sua validissima alternativa, il tanto amato G-Sync. A differenza di quest’ultimo, la soluzione AMD è open source e in questi nove anni si è evoluta in modo importante di pari passo alla proposta avversaria, nonché al mercato dei monitor da gioco.

Dal 2015 a oggi i monitor e i televisori hanno fatto passi da gigante per qualità dei pannelli, risoluzione e frequenza di aggiornamento; all’epoca un refresh a 60 Hz su un pannello FHD 1080P era considerato abbastanza buono, mentre ora anche display piuttosto economici raggiungono senza problemi i 144 Hz. Nel corso degli anni sono arrivate poi importanti evoluzioni, prima con AMD FreeSync Premium per i display di fascia alta ed elevato refresh-rate, poi con AMD FreeSync Premium Pro che coniuga le peculiarità dei modelli FreeSync Premium con l’HDR, o meglio con il FreeSync HDR.

L’aggiornamento di requisiti che propone AMD adesso è mirato come detto solo a quei modelli di monitor PC o TV FHD e QHD che vogliono ottenere la certificazione “base” AMD FreeSync e che ora devono garantire una frequenza di aggiornamento di 144 Hz; nessun vincolo di risoluzione invece per i monitor destinati ai notebook che possono avere una frequenza di aggiornamento tra 40 e 60 Hz.

AMD sottolinea che i monitor FreeSync di prima generazione presenti sul mercato continueranno a essere supportati, mentre per completezza a seguire riportiamo anche i requisiti per i monitor FreeSync Premium e FreeSync Premium Pro:

AMD FreeSync

  • Refresh ≥ 144 Hz per Monitor e TV al di sotto dei 3440 pixel di risoluzione orizzontale
  • Refresh 40-60 Hz per i display notebook

AMD FreeSync Premium

  • Refresh ≥ 200 Hz per Monitor e TV al di sotto dei 3440 pixel di risoluzione orizzontale
  • Refresh ≥ 120 Hz per Monitor e TV con risoluzione orizzontale pari a 3440 pixel o superiore
  • Refresh ≥ 120 Hz per display notebook

FreeSync Premium Pro

  • Monitor e TV devono soddisfare i requisiti AMD FreeSync HDR e FreeSync Premium
  • Display notebook devono soddisfare i requisiti AMD FreeSync HDR e FreeSync Premium

Vedremo se questo aggiornamento proposto da AMD avrà qualche ripercussione sui prezzi dei monitor più economici certificati AMD FreeSync; secondo il nostro punto di vista questo non dovrebbe accadere, soprattutto per l’elevata offerta da parte dei produttori che, proprio in questo periodo, propongono diverse opzioni AMD FreeSync Premium a prezzi decisamente abbordabili e, dati alla mano, comunque superiori ai modelli FreeSync base. A seguire vi proponiamo alcuni esempi da prendere in considerazione se state valutando l’acquisto di un monitor AMD FreeSync:

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