Per quanto per certi versi il browser Edge di Microsoft soffra il confronto con il più blasonato, utilizzato e apprezzato Google Chrome, negli ultimi anni l’applicativo del colosso di Redmond ha potuto vantare una caratteristica al momento inedita nella soluzione proposta da Google; Edge permette infatti agli utenti di visualizzare meglio i caratteri del testo, con gamma e contrasto migliorati.

Ciò è reso possibile dall’implementazione delle impostazioni di ClearType Text Tuner su Windows per il browser Edge, ma sembra che nel prossimo futuro anche la soluzione proposta dalla concorrenza potrà beneficiare della medesima soluzione.

Microsoft aiuterà Google ad implementare le impostazioni di ClearType Text Tuner in Chrome su Windows

Sembra che Google sia al corrente del fatto che diversi utenti lamentano la mancanza citata poco sopra, si tratta di un problema di lunga data dovuto principalmente al fatto che Chromium utilizza il rendering del testo Skia con valori di contrasto e gamma codificati per ciascuna piattaforma, caratteristica che non rende possibili regolazioni e personalizzazioni. Ciò fa sì che nel browser sviluppato dall’azienda di Mountain View (e in altri browser basati su Chromium) il testo appaia molto più sottile e leggero, in particolare sui caratteri CJK (lingue cinese, giapponese e coreano) che utilizzano un maggior numero di pixel per ogni glifo.

La stessa Microsoft, sul blog ufficiale di Edge, analizza in maniera più tecnica la situazione:

Come molte applicazioni Windows native, Legacy Microsoft Edge utilizzava il framework DirectWrite per eseguire il rendering dei glifi sullo schermo. Il vantaggio dell’utilizzo di DirectWrite è che alcune impostazioni utente a livello di sistema vengono rispettate e utilizzano la stessa pipeline di rendering in tutte le altre applicazioni Windows native.

Chromium, al contrario, utilizza DirectWrite solo per parte della pipeline di rendering del testo: enumerazione dei caratteri, recupero delle informazioni sui glifi e generazione di bitmap dei glifi; gestisce la modellazione, il layout e il rendering del testo. Ciò consente il riutilizzo del codice su più piattaforme, ma su Windows i risultati sono in genere diversi rispetto al resto del rendering del testo del sistema.

La composizione finale delle bitmap dei glifi in Chromium è gestita dalla libreria grafica Skia e non rispetta le impostazioni di sistema di Windows per il miglioramento del contrasto e la correzione gamma del testo con antialiasing. Di conseguenza, il rendering dei caratteri con le impostazioni hardcoded in Skia produce un testo leggermente più leggero rispetto alle impostazioni predefinite del sistema Windows. La differenza è ancora più pronunciata sui caratteri CJK , dove i pixel con anti-aliasing comprendono una percentuale maggiore di ciascun glifo renderizzato.

Micorosft permette dunque agli utenti utilizzatori del browser Edge di beneficiare di una maggior qualità visiva per quel che concerne i caratteri, utilizzando il browser dell’azienda infatti è possibile migliorare il contrasto del testo recandosi su edge://flags e attivando il flag “Migliora contrasto del testo“, circostanza che al riavvio del browser migliorerà notevolmente il rendering del testo.

Ad ogni modo, sembra che Microsoft sia intenzionata ad aiutare Google rendendo Skia capace di “scegliere” e applicare le impostazioni di ClearType Text Tuner; la nuova implementazione delle impostazioni correlate dovrebbe essere disponibile dalla versione 124 di Chromium.

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