AMD è pronta ad aggiornare il proprio catalogo di processori consumer e server con la nuova architettura CPU Zen5, molto attesa dopo i primi dettagli condivisi dall’azienda nei mesi scorsi, ulteriormente confermati anche in occasione del recente AI Innovation Summit. Stando ai dati trapelati finora, ufficiali e non, l’azienda di Lisa Su sembra pronta a stravolgere il mercato con una nuova generazione di processori nettamente superiore agli attuali prodotti basati su Zen4, già molto validi e senza dubbio un osso duro da battere per Intel in quanto a prestazioni ed efficienza energetica.

Le cose a quanto pare dovrebbero solo migliorare con l’introduzione di Zen5 che, insieme a un nodo produttivo ottimizzato, porterà non solo a un ulteriore balzo in ottica efficienza e densità, ma soprattutto in ambito prestazioni. Secondo gli ultimi leak provenienti dalla rete, il passaggio da Zen4 a Zen5 potrebbe ricordare quanto visto nel 2017, ovvero quando AMD introdusse la prima generazione di processori Ryzen 1000 basata su Zen1.

Le prestazioni di Zen5 sulla carta sono mostruose

Con la premessa che parliamo di dati ancora non ufficiali e quindi da confermare, secondo quanto riportato dal rinomato leaker Kepler_L2, le prestazioni di Zen5 sarebbero a dir poco mostruose, sino al 40% superiori a Zen4 in single-core in un test come SPEC (Standard Performance Evaluation Corporation). Un risultato che se confermato ci riporta indietro nel tempo al lancio dei primi processori basati su architettura Zen1, con l’unica differenza che Zen4 non è assolutamente paragonabile ai vecchi modelli AMD basati su architettura Excavator.

Come per altre indiscrezioni di questo tipo, al momento non si può argomentare più di tanto in assenza di qualche test concreto, anche non ufficiale; possiamo dire però che questo incremento fino al 40% core su core non è molto distante da quanto aveva fatto intuire AMD nelle scorse settimane/mesi, quindi la direzione sembra essere quella giusta.

L’architettura Zen5 alimenterà tutti i processori AMD di prossima generazione, dai modelli desktop Granite Ridge con socket AM5 (retrocompatibili), passando per le CPU Server EPYC Turing e diverse implementazioni nel segmento mobile con Strix Point, Strix Halo e Fire Range; come per i predecessori poi, è attesa anche una variante Zen5 3D V-Cache e tutte le varianti con Zen5c.

Nel segmento consumer, le soluzioni basate su AMD Zen5 non dovrebbero portare novità riguardo la configurazione di core/thread rispetto agli attuali modelli a listino della serie Ryzen 7000 e Ryzen 8000; a bordo però troveremo un miglior supporto per le memorie DDR5 e un occhio di riguardo per gli applicativi legati all’Intelligenza Artificiale e al Machine Learning.

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