A distanza di circa un mese dal rilascio dell’ultimo aggiornamento, Google ha avviato la distribuzione di una nuova versione di ChromeOS, che porta il sistema operativo dedicato ai Chromebook alla versione 123.
Alcuni di voi potrebbero ricordare come il mese scorso, nonostante l’azienda avesse stranamente dettagliato (in tempi brevi) tutta una serie di novità teoricamente contenute nell’update, in realtà non avessimo trovato traccia della maggior parte di queste.
Fortunatamente questa volta, la maggior parte delle novità elencate da Google sembrano presenti; diamo un’occhiata insieme.
Le novità dell’aggiornamento ChromeOS 123 in distribuzione
Iniziamo subito con il dire che, allo stato attuale, nessuna delle novità menzionate nel precedente aggiornamento sembra disponibile; è probabile che Google necessiti ancora di un po’ di tempo per poterle implementare a dovere, ma continua a non essere chiaro il motivo per cui a suo tempo furono annunciate senza in realtà essere disponibili.
Ad ogni modo, la versione ChromeOS 123 strizza l’occhio agli utenti che amano personalizzare le funzionalità dei propri dispositivi, sebbene non tutte le funzioni siano disponibili out of the box. Cominciamo proprio da una di queste, nonostante l’azienda abbia annunciato una nuova possibilità di personalizzazione delle scorciatoie da tastiera, controllando nell’apposito menù in realtà non troverete nulla.
Alcuni potrebbero ricordare come con la versione 120 del sistema operativo dei Chromebook Google avesse introdotto la possibilità di impostare scorciatoie personalizzate non solo per la tastiera integrata, ma anche per quelle esterne. L’ultimo aggiornamento di ChromeOS vi permette di assegnare la vostra combinazione di tasti preferita per personalizzare le scorciatoie, a patto di attivare preventivamente i seguenti flag:
- chrome://flags#enable-shortcut-customization-app
- chrome://flags#enable-shortcut-customization
Una volta fatto, seguendo il percorso Impostazioni -> Dispositivo -> Tastiera -> Visualizza scorciatoie da tastiera (o utilizzando la combinazione CTRL + RICERCA + S), dovreste visualizzare una nuova icona a forma di matita di fianco alle varie combinazioni di scorciatoie, pulsante che vi permetterà di modificare a vostro piacimento la combinazione, avvisandovi al contempo qualora aveste scelto una combinazione già in uso.
Rimanendo in tema periferiche, ChromeOS 123 introduce una nuova funzione per la personalizzazione dei pulsanti del mouse sul Chromebook: se il vostro mouse ha più di due pulsanti, ora potete assegnarli a un elenco prestabilito di azioni come acquisire uno screenshot, disattivare e riattivare l’audio, inserire emoji oppure selezionare una combinazione di tasti per assegnare ai pulsanti un’azione eseguita da una scorciatoia da tastiera. Si tratta dunque di un’estensione delle potenzialità introdotte con la versione 120 del sistema operativo.
Un’altra novità introdotta con l’ultimo update disponibile riguarda la funzionalità di hotspot, non quella a cui siamo abituati e che ci consente di condividere la connessione del nostro smartphone con il Chromebook, ma esattamente l’inverso. Se il vostro dispositivo è abilitato LTE il sistema vi permette ora di condividere la sua connessione con qualsiasi altro dispositivo nelle vicinanze. In realtà, tale funzionalità è al momento limitata ai soli Stati Uniti e all’operatore T-Mobile, ma Google è già al lavoro per implementarla in maniera più ampia.
Continuiamo la nostra carrellata di novità con l’introduzione di nuove voci dal suono naturale per la sintesi vocale, disponibili offline in 31 lingue.
Infine, c’è un’ultima novità menzionata dall’azienda, che in realtà non siamo riusciti ad individuare; non perché richieda l’attivazione di qualche flag, ma quanto più perché probabilmente non è ancora compatibile con tutte le applicazioni: si tratta della possibilità di scegliere la lingua di funzionamento delle singole applicazioni.
È una funzione che può risultare comoda in diversi contesti, ma al momento recandoci nella sezione dedicata alle applicazioni delle impostazioni del dispositivo, nessuna delle app installate (una cinquantina tra PWA e app Android, senza contare i software linux che qui non figurano) presenta la possibilità di scegliere la lingua di utilizzo.
Come avete potuto notare, l’aggiornamento ChromeOS 123 ha introdotto realmente alcune piccole novità, a differenza di quanto successo il mese scorso; come sempre quanto sopra esposto è frutto delle prime considerazioni in seguito all’utilizzo del sistema operativo aggiornato all’ultima versione, qualora dovessimo individuare altre novità non riportate provvederemo ad aggiornare l’articolo.
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