Se la prossima immagine di nudo nei DM di Instagram la vedete sfocata, non preoccupatevi: non c’entrano le leggende urbane, ma una nuova funzionalità annunciata ufficialmente da Meta. Con questa aggiunta, infatti, le foto contenenti immagini di nudo ricevute nei messaggi privati di Instagram risulteranno automaticamente sfocate. L’opzione, una volta introdotta, sarà attiva di default per gli utenti di età inferiore ai 18 anni, mentre tutti gli altri avranno comunque la possibilità di abilitarla, e saranno incoraggiati a farlo da una notifica. Meta ha spiegato così l’arrivo di questa ulteriore protezione:
“Questa funzionalità è progettata non solo per proteggere le persone dal vedere nudità indesiderate nei loro messaggi diretti, ma anche per proteggerle dai truffatori che potrebbero inviare immagini di nudo per indurre le persone a inviare in cambio le proprie immagini”
Come funziona
La protezione studiata da Instagram funziona sia in entrata sia in uscita. Con lo “scudo” attivo, nel caso in cui un messaggio privato contenga un’immagine di nudo non solo questa comparirà sfocata, ma la ricezione sarà anche accompagnata da una schermata di avviso che recita:
“Non sentirti in dovere di rispondere. Questa foto è sfocata perché la protezione dalla nudità è attiva. Puoi interrompere le conversazioni che ti mettono a disagio, anche se hai già chattato in precedenza. Con strumenti di sicurezza come il blocco, hai il controllo della situazione“.
Sotto all’avviso, poi, compaiono due tasti: uno per aprire ulteriori consigli legati alla sicurezza, e l’altro per procedere direttamente al blocco del contatto. Ma come detto il blocco della nudità funziona anche in uscita. E quindi con la funzione abilitata comparirà a schermo un messaggio anche in caso di invio da parte dell’utente stesso di contenuti contenenti nudità:
“Fai attenzione quando condividi foto sensibili. Questa foto è sfocata perché la protezione dalla nudità è attiva. Gli altri potrebbero fare uno screenshot o inviare la tua foto senza che tu lo sappia. Puoi annullare l’invio di una foto se cambi idea, ma è possibile che gli altri l’abbiano già visualizzata.”
Anche qui troviamo due pulsanti nella parte bassa della schermata: un semplice “OK” per proseguire e sotto un collegamento ai consigli per la sicurezza. Meta ha precisato di non aver accesso alle immagini (a meno che queste non siano oggetto di segnalazione), che saranno analizzate tramite le funzioni di machine learning direttamente sul dispositivo.
Attualmente da Meta non è ancora arrivata un’indicazione precisa su quando sarà introdotta la protezione dalla nudità. Secondo il Wall Street Journal la feature dovrebbe essere testata nelle prossime settimane, mentre il lancio su scala globale sarebbe programmato per i prossimi mesi.
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