Nella giornata di ieri, 23 aprile, Tesla ha pubblicato alcuni dati relativi al primo trimestre del 2024, a poche ore di distanza dal debutto della nuova versione di Tesla Model 3 Performance e dall’ennesimo ribasso dei prezzi in Italia, che ha coinvolto Model 3, Model S e Model X.

È questo un chiaro indizio delle difficoltà che l’azienda sta affrontando in un mercato sempre più competitivo, come confermano i dati fiscali negativi di Tesla, che ha visto scendere i profitti dell’azienda ai minimi dal 2021. Gli azionisti sembrano tuttavia sperare nelle novità in arrivo prossimamente.

Tesla Model 3 Performance: design, novità e motori

È già ordinabile sul sito web italiano di Tesla, un modello molto atteso e anticipato da varie indiscrezioni nelle ultime settimane. Tesla Model 3 Performance è la variante più potente della berlina dell’azienda automobilistica di Elon Musk, un’auto già presente in precedenza nel listino, ma che, in questa nuova versione, introduce tutte le novità del restyling di Model 3 introdotto lo scorso settembre aggiungendone diverse peculiarità.

Tesla Model 3 Performance si presenta innanzitutto con un kit estetico specifico, diverso dai due modelli meno potenti: c’è ad esempio uno spoiler in fibra di carbonio, paraurti posteriore e anteriore più dinamici e aerodinamici, con quest’ultimo che integra delle feritoie ai lati per raffreddare l’impianto frenante, più potente e performante per adeguarsi alle prestazioni dell’auto stessa.

I cerchi in lega sono da 20″, alleggeriti e sfasati, anche il telaio dovrebbe rispondere meglio alla guida più sportiva, perché può contare su molle, ammortizzatori, boccole e barre stabilizzatrici dedicate e più sportive, come lo sono anche i nuovi sedili sportivi ventilati e avvolgenti, posti in un abitacolo in ci sono anche alcuni dettagli in fibra di carbonio, che richiamano appunto al mondo delle corse. Presenti anche 3 modalità di guida che, oltre alla potenza, intervengono anche sulla configurazione dell’assetto grazie alla presenza delle sospensioni regolabili e adattive: Standard, Sport e Track.

Ma a cambiare rispetto alle versioni a trazione posteriore e Long Range è soprattutto ciò che non si vede, i nuovi motori di Tesla Model 3 Performance. Sono due, uno per asse, che sviluppano una potenza totale di 460 cavalli, mai così tanti su una Model 3. Numeri alla mano, Tesla dichiara uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 3,1 secondi, 262 km/ di velocità massima e 528 km di autonomia nel ciclo WLTP, merito della stessa batteria montata nella versione Long Range in cui, per la potenza inferiore, è in grado di promettere circa 100 km di autonomia in più (dichiara 629 km con cerchi in lega da 19″).

Tesla Model 3 Performance parte da 55.990 euro, cifra che include le colorazioni Nero Pastello e Bianco Perla Micalizzato. Volendo, è possibile scegliere anche per altri colori e alcuni optional, come l’Autopilot avanzato, la versione più avanzata e altre funzionalità che saranno acquistabili in futuro.

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I dati finanziari, “Tesla Model 2” e le altre novità

Non sappiamo se la crisi che Tesla sta affrontando in questi ultimi tempi verrà bilanciata dalle speranze legate alle novità dell’azienda, Model 2, Robotaxi e il robot umanoide Optimus, le quali sembrano aver tenuto su il titolo in borsa, che non ha seguito il calo netto dei profitti, confermato anche dai dati finanziari condivisi ieri dall’azienda. I profitti sono ai minimi dal 2021, come sottolinea il Sole 24 Ore, con gli utili diminuiti del 55%, il fatturato del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò nonostante, le intenzioni future dell’azienda annunciate per l’occasione sembrano aver convinto gli azionisti.

Sappiamo che in estate verrà presentato il robotaxi, una sorta di taxi a guida autonoma di nome Tesla Cybercab che non si potrà comprare e non è detto che arriverà mai sulle nostre strade. E sappiamo anche che Tesla Model 2 è ancora in forse, soprattutto dopo il tamtam relativo alla cancellazione del progetto, subito smentito da Elon Musk.

La casa automobilistica, pur avendo confermato di aver cancellato il progetto iniziale relativo alla Tesla Model 2, cioè all’auto elettrica economica da 25.000 euro, ha precisato di avere in programma comunque un modello più accessibile della Model 3, che ad oggi parte da 40.490 euro in Italia. Tesla non ha precisato quando arriverà, ma ha specificato che dovrebbe debuttare sul mercato il prossimo anno, entro la metà del 2025 insieme a “nuovi modelli economici”.

Per l’occasione, Tesla ha aggiunto anche qualche dettaglio su come funzionerà il robotaxi, mostrando un’anteprima dell’app mobile di car hailing (il servizio di mobilità che permette di chiedere un’auto con guidatore, non umano in questo caso).

Si tratta di un’app che permetterebbe di chiamare il robotaxi (o Tesla Cybercab), di vederlo avvicinare in una mappa 3D verso l’utente in attesa, utente che può impostare direttamente dall’app la temperatura preferita della climatizzazione e controllare alcune informazioni come i tempi di attesa e i posti disponibili. Una volta a bordo, la schermata della mappa cambia per mostrare il percorso verso la destinazione impostata, con a corredo alcune opzioni extra per gestire la musica e altro.

Il prossimo 8 agosto, giorno in cui Tesla presenterà il suo robotaxi, ne sapremo di più, occasione in cui l’azienda non escludiamo possa anche anticipare qualche altra informazioni sulle altre novità in arrivo prossimamente.

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