Come ampiamente prevedibile, l’Intelligenza Artificiale è stata al centro della Build 2024 di Microsoft, l’appuntamento riservato agli sviluppatori che quest’anno è stato programmato il giorno successivo a un altro importante evento, ovvero l’annuncio dei nuovi PC Copilot Plus con le funzionalità AI più recenti. L’AI quindi domina anche le sessioni della Build 2024, davvero tante (oltre 300) e come di consueto molto affollate visto che Microsoft segnala 200.000 registrazioni e oltre 4.000 presenze in loco. L’argomento caldo di Build 2024 quindi rimane l’integrazione dell’AI, con particolare focus su Copilot, proposto dall’azienda praticamente in tutte le salse e per tutti i gusti.
Ma non è tutto. Rimanendo nel contesto, si è parlato anche di Microsoft Fabric, di nuovi modelli multimodali per gli sviluppatori di applicazioni AI, dell’Intelligenza Artificiale applicata ai diversi settori, educazione inclusa, arrivando alle piattaforme cloud aperte basate e gestite dall’AI.
Le novità della Build 2024: Microsoft Fabric, GitHub Copilot e GPT-4o
Realizzare app basate su AI efficienti e funzionali non è così semplice; le aziende e gli sviluppatori infatti devono essere in grado di qualificare, analizzare e organizzare i dati al momento dell’acquisizione in modo flessibile e ottimale. Proprio in questo ambito arriva la nuova Real-Time Intelligence di Microsoft Fabric, una soluzione Software as a Service (SaaS) end-to-end che consente ai clienti di agire su dati ad alto volume, sensibili al fattore tempo e altamente granulari per prendere decisioni aziendali più rapide e corpose.
Real-Time Intelligence, attualmente in anteprima solo per pochi, può essere utile agli analisti con esperienze basiche e allo stesso tempo può avvantaggiare in modo importante gli sviluppatori professionisti con interfacce utente avanzate. A corredo di tutto questo arriva poi Microsoft Fabric Workload Development Kit, un pacchetto che consente ai fornitori di software indipendenti (ISV) e agli sviluppatori di estendere le applicazioni all’interno di Fabric, creando di conseguenza un’esperienza utente unificata.
Un’altra novità, ancora in anteprima privata, è rappresentata dal primo set di estensioni GitHub Copilot, sviluppate non solo da Microsoft ma anche da partner terzi, utilissime agli sviluppatori per personalizzare l’esperienza GitHub Copilot su servizi come Azure, Docker e Sentry. Tra le novità più interessanti troviamo GitHub Copilot per Azure che, utilizzata tramite Copilot Chat, permette di gestire, risolvere problemi e individuare log ed eventuali codici pertinenti.
Rimanendo in campo Azure, c’è da segnalare l’integrazione in Azure AI Studio di GPT-4o, il nuovo modello multimodale di OpenAI che integra l’elaborazione di testo, immagini e audio attraverso l’Intelligenza Artificiale generativa. Sempre su Azure è stato implementato Phi-3-vision, un ulteriore modello multimodale Small Language (SLM) AI potente, economico e ottimizzato per i dispositivi personali. Phi-3-vision, disponibile in Azure AI Playground, permette di inserire diversi prompt (immagini o testo) ponendo domande sui soggetti e possibilità di ricevere risposte testuali a domande specifiche (tipo l’interpretazione di un grafico).
Microsoft vuole portare l’AI in tutti i settori, compresa l’istruzione
Rappresentando al momento uno dei leader di settore nell’industria AI, Microsoft ha chiaramente espresso l’intenzione di portare le funzionalità e i vantaggi offerti dall’Intelligenza Artificiale in tutti i settori, educazione compresa. A tal proposito, Microsoft ha annunciato una partnership con Khan Academy per offrire a tutti gli insegnanti statunitensi delle scuole primarie e secondarie l’accesso gratuito a Khanmigo for Teachers, un assistente didattico basato sull’intelligenza artificiale che aiuta gli insegnanti a ridurre i tempi tecnici e di gestione dei processi didattici, cercando però di coinvolgere sempre di più gli studenti. Un’altra collaborazione da segnalare è quella tra Microsoft e Cognition che, attraverso Devin AI, fornirà ai clienti Cognition AI, un agente software AI autonomo utilissimo in attività come la migrazione di codici e progetti di modernizzazione.
Per facilitare e supportare al meglio la propria infrastruttura AI, Microsoft ha utilizza un approccio sistemico unico che prevede hardware e software Microsoft o di partner, ottimizzato per gestire le risorse richieste da carichi AI anche complessi. In questo contesto, Microsoft è il primo fornitore di servizi cloud a utilizzare l’acceleratore AI AMD MI300X, con la possibilità inoltre di usufruire di macchine virtuali Azure ND MI300X v5 ottimizzate per ambiti come l’AI o HPC. In realtà Microsoft può contare anche su soluzioni interne (custom) come Azure Cobalt 100, il primo processore di elaborazione progettato su misura dall’azienda che ora darà vita alle prime macchine virtuali (VM) basate proprio su Cobalt 100 Arm.
L’evoluzione di Copilot
Microsoft Copilot è sicuramente tra i progetti più impegnativi e importanti ideati in questi ultimi anni dall’azienda di Redmond. Utilizzando l’AI più avanzata e modelli LLM (Large Language Models) come GPT-4 di Open AI, le varie iterazioni di Copilot hanno fornito molto aiuto agli utenti (domestici e professionali), rappresentando se vogliamo una sorta di assistente AI personale dietro le quinte.
Negli ultimi mesi Copilot si è evoluto molto e continuerà a evolversi nel futuro con diverse novità. Una delle più importanti e interessanti è sicuramente Team Copilot, l’espansione di Copilot per Microsoft 365 che permette di sfruttare le potenzialità di Copilot in ambienti di collaborazione come Teams, Loop, Planner. Team Copilot è a dir poco flessibile: può fungere da facilitatore nelle riunioni gestendo l’agenda, monitorare il tempo e prendere appunti. Può agire come collaboratore nelle chat facendo emergere informazioni importanti, monitorando le azioni da intraprendere e affrontando problemi irrisolti; è in grado anche espletare il ruolo da project manager per garantire che ogni progetto venga eseguito senza intoppi.
Un altro ottimo strumento per gli sviluppatori è Microsoft Copilot Studio, fondamentale per creare ulteriori versioni di Copilot capaci di rispondere in modo proattivo a dati ed eventi, con la capacità quindi di adattarsi a diversi ambiti aziendali, anche in base ai feedback degli utenti. In sostanza, le varie estensioni di Copilot, inclusi plug-in e connettori, consentono ai clienti di migliorare Microsoft Copilot collegandolo a nuove origini dati e applicazioni, espandendone di molto le funzionalità. Come potete vedere anche in questo caso Microsoft ha molta carne al fuoco; come anticipato le tematiche e le sessioni sono molte, se volete approfondire vi invitiamo a seguire il link in fonte.
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