Le nuove immagini catturate dal telescopio spaziale europeo Euclid mettono in luce nuovi interessanti dettagli sulle dinamiche e strutture del nostro universo. Anche l’Italia ha ricoperto una parte importante nella missione, grazie ai contributi dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e di alcune università italiane.
Perché Euclid è importante per lo studio del cielo extragalattico
Le cinque fotografie scattate da Euclid sono state effettuate in vista del programma principale di osservazioni astronomiche per cui il telescopio è stato realizzato, ovvero per cercare di rilevare la logica secondo cui l’universo appare così com’è oggi. La diffusione delle immagini è stata accompagnata dalla pubblicazione di una decina di articoli sui primi dati scientifici prodotti dalla missione. Inoltre, sono stati pubblicati anche cinque altri articoli che descrivono nel dettaglio la missione e gli strumenti impiegati.
Le immagini trasmesse presentano una risoluzione decisamente migliore di qualsiasi altro telescopio terrestre, dal momento che Euclid utilizza sia la luce “visibile” che quella infrarossa. Inoltre, grazie alle innovative capacità di osservazione di Euclid, è possibile rivelare molte informazioni sul cosmo. Ad esempio, grazie alle sue rilevazioni, gli scienziati hanno potuto studiare i meccanismi di formazione ed evoluzione di molte stelle e galassie, identificare pianeti nani vaganti e alcune galassie nane. Euclid dispone infatti di un telescopio a specchio con un diametro di 1,2 metri e di due importanti strumenti scientifici, ovvero il VIS (VISible Instrument) e il NISP (Near Infrared Spectrometer Photometer), che hanno l’obiettivo di osservare il cielo extragalattico per catturare immagini ad altissima risoluzione e inoltrare alla Terra tutti i dati rilevati. In aggiunta, lo strumento NISP ha rivelato l’esistenza di diverse nuove galassie che si sono formate circa 13 miliardi di anni fa, nelle fasi primordiali dell’universo.
Euclid rappresenta senza dubbio uno dei programmi più ambiziosi internazionalmente riconosciuti, all’interno del quale l’Italia ha ricoperto una posizione importante. Non soltanto, infatti, sono stati coinvolte l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ma hanno preso parte attivamente anche più di duecento scienziate e scienziati italiani appartenenti a numerose università in Italia.
Quali sono le immagini catturate dal telescopio
Abell 2390
Messier 78
NGC 6744
Abell 2764
Gruppo di galassie del Dorado
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