Alcune ore fa è spuntato sul sito italiano di Tesla un banner che avvisa i clienti che il prezzo di Tesla Model 3 potrebbe aumentare dal 1° luglio 2024 a causa dei nuovi dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina importate.

Non essendo prodotte in Cina, è una questione che non riguarda le altre auto dell’azienda di Elon Musk ma, più in generale, è chiaro si tratti di una delle prime conseguenze dei nuovi dazi annunciati ieri dalla Commissione Europea, benché non ancora ufficializzati.

Tesla aumenta i prezzi? Model 3 potrebbe costare di più a causa dei dazi

Come anticipato, la sola auto coinvolta in questi probabili rincari è Tesla Model 3, la più economica della gamma, auto elettrica che in Italia costa attualmente 40.490 euro nella versione più economica a trazione posteriore. I prezzi di listino potrebbero però aumentare dal prossimo 1° luglio, data che anticipa di tre giorni l’introduzione dei dazi citati, prevista ma non ufficializzata considerando che sono ancora in corso le discussioni con le autorità cinesi.

I nuovi dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, che avranno un importo compreso fra il 17% e il 38,1%, a cui si aggiunge il 10% già esistente, complessivamente possono arrivare al 48,1% del valore del veicolo, cifre che variano da azienda ad azienda. Oltre a BYD, SAIC Motor, Geely e altre aziende automobilistiche cinesi, riguardano anche i costruttori occidentali che producono in Cina auto esportate sui nostri mercati, com’è il caso di BMW iX3, Cupra Tavascan, Dacia Spring, Volvo EX30 e, per l’appunto, la Tesla Model 3 in questione.

Per Tesla il nuovo dazio totale previsto è pari al 31% (il nuovo 21% da sommare al 10% già previsto) del valore di Model 3, percentuale che potrebbe incidere notevolmente sui futuri prezzi d’acquisto dell’auto, che oggi si può comprare ai seguenti prezzi:

  • trazione posteriore parte da 40.490 euro;
  • Long Range parte da 47.990 euro;
  • Performance parte da 55.990 euro.

“È possibile che avremo bisogno di aumentare il prezzo dei veicoli Model 3 a partire dal 1° luglio 2024. Tale aumento è dovuto alla probabile imposizione di ulteriori dazi sull’importazione per i veicoli elettrici prodotti in Cina e venduti nell’UE” è quanto si legge sul sito italiano di Tesla, che non riporta maggiori informazioni sull’entità degli eventuali rincari.

Perché aumentare i dazi sulle auto elettriche cinesi?

La misura annunciata dalla Commissione Europea è stata presa per affrontare il problema della presunta concorrenza sleale delle aziende di auto cinesi ai produttori occidentali, in quanto ricevono dei rilevanti sussidi dal governo cinese, potendo di conseguenza vendere le loro auto a prezzi molto bassi, anche inferiori ai costi di produzione. Introdurre dazi più elevati avrebbe così l’obiettivo di correggere questo squilibrio riducendo così il divario fra l’offerta occidentale e quella cinese.

Sono attualmente in corso delle trattative con il governo cinese per trovare una soluzione, tuttavia reputata al momento improbabile. In caso di mancato accordo, dal 4 luglio 2024 verranno aumentati i dazi. La probabilità che anche altre case automobilistiche seguano l’esempio di Tesla aumentando di conseguenza i prezzi delle auto è elevata.

Salutati con favore dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, oltre che dalla Spagna e dalla Francia, i paesi con le industrie automobilistiche più forti e con maggiore presenza sul mercato cinese, come la Germania, sono invece contrarie a tali misure, perché temono ritorsioni da parte del governo della Cina, che potrebbe rispondere ai a sua volta con altre misure per limitare la concorrenza occidentale sul mercato cinese.

Mercedes-Benz, BMW, Volkswagen, e anche Stellantis, hanno già criticato la decisione della Commissione Europea di aumentare i dazi sulle auto prodotte in Cina, di cui è probabile ne vedremo presto le conseguenze, salvo accordi.

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