Le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale negli ultimi mesi hanno letteralmente invaso i social network ed il settore della tecnologia di largo consumo ma sono in tanti a temere che l’aspetto della sicurezza sia stato fino a questo momento sottovalutato.

Ed è proprio sulla base di tale considerazione che è nata Safe Superintelligence, Inc. (SSI), società creata da Ilya Sutskever (co-fondatore ed ex capo scienziato di OpenAI), Daniel Levy (ex ingegnere di OpenAI) e Daniel Gross (investitore ed ex partner dell’acceleratore di startup Y Combinator).

La sicurezza dei sistemi di intelligenza artificiale

SSI è un’azienda statunitense con uffici a Palo Alto e Tel Aviv e si è posta come obiettivo primario quello di fare avanzare l’intelligenza artificiale, sviluppando allo stesso tempo le capacità e la sicurezza.

I tre fondatori di SSI ci hanno tenuto a precisare che questa nuova azienda non è “distratta” da fattori come le spese generali di gestione o i cicli di prodotto e, pertanto, può contare su un modello di business nel quale la sicurezza, la protezione e il progresso sono tutti isolati dalle pressioni commerciali a breve termine.

Ilya Sutskever e Daniel Levy già quando lavoravano per OpenAI avevano espresso la loro preoccupazione per la questione della sicurezza delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, argomento che sta a cuore a tanti altri scienziati, che vedono nell’IA pericoli potenzialmente molto elevati.

Tra le figure di spicco preoccupate per i risvolti che i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero avere vi sono anche l’eccentrico miliardario Elon Musk e il co-fondatore di Apple Steve Wozniak, che fanno parte degli oltre 2.600 ricercatori e personaggi del mondo della tecnologia che di recente hanno sollecitato la sospensione della formazione dei sistemi di intelligenza artificiale per sei mesi, in modo da dare un po’ di tempo alle autorità competenti di riflettere sul “profondo rischio” che rappresentano.

SSI al momento è alla ricerca di ingegneri e ricercatori per rafforzare la sua infrastruttura. Nei prossimi mesi scopriremo se riuscirà a dare un contributo concreto.