Lo Stato di New York ha approvato due importanti leggi finalizzate alla protezione dei minorenni sui social media. A questo proposito, infatti, il SAFE for Kids Act vieta tutti i feed che creano dipendenza, richiedendo anche la cronologia per tutti gli utenti che non hanno compiuto ancora 18 anni. Inoltre, il Child Data Protection Act pone importanti limiti sulla raccolta dati dei minori senza il consenso dei genitori.

Come cambiano i social media con il SAFE for Kids Act e il Child Data Protection Act

All’interno dello Stato di New York è stato compiuto un passo fondamentale a livello legislativo nella regolamentazione dei social media. Sono state infatti firmate due leggi finalizzate alla protezione dei giovani utenti dai pericoli che possono incontrare sui social. Giovedì 20 giugno, infatti, il governatore Kathy Hochul ha approvato il SAFE for Kids Act e il New York Child Data Protection Act.

Il SAFE for Kids Act è stato ideato per limitare tutti quei feed capaci di creare dipendenza per gli utenti al di sotto dei 18 anni. In questo modo, infatti, viene impedito l’utilizzo di algoritmi personalizzati, che possono avere effetti negativi sulla salute mentale degli adolescenti. In aggiunta, il nuovo testo di legge prevede anche una serie di restrizioni sull’invio di notifiche notturne, vietando così l’invio di avvisi tra mezzanotte e le sei del mattino, qualora non ci sia stato il consenso dei genitori. Il fine principale è quello di contrastare i disturbi del sonno causati dall’eccessivo utilizzo dei social media. Il disegno di legge entrerà in vigore 180 giorni dopo l’emanazione delle norme del Procuratore generale. Lo Stato di New York, inoltre, potrà addebitare alle aziende una multa di 5000 dollari per ogni violazione.

Il New York Child Data Protection Act, in aggiunta, si concentra principalmente sulla tutela della privacy degli utenti minorenni, attraverso la limitazione della raccolta e della vendita dei loro dati personali senza il consenso dei genitori, sebbene non richieda la verifica effettiva dell’età. Quest’ultima legge entrerà in vigore tra un anno. Tutti questi provvedimenti legali sono stati voluti per rispondere alle crescenti preoccupazioni sui possibili effetti negativi dei social media sui giovani.

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Perché entrambi gli Acts sono stati criticati

Entrambi gli Acts, però, sono stati anche oggetto di pesanti critiche. Alcuni esperti del settore tecnologico, per esempio, hanno sostenuto fermamente che gli algoritmi di raccomandazione possono rendere i feed “più sani” per gli adolescenti, considerato che possono fungere da filtro per tutti i contenuti potenzialmente “dannosi”. Ci sono stati anche alcuni gruppi come l’American Civil Liberties Union che hanno sostenuto che i nuovi disegni di legge potrebbero rappresentare una violazione del Primo Emendamento.

Anche l’associazione NetChoice ha definito incostituzionale la legge SAFE for kids. Carl Szabo, vicepresidente e consigliere generale dell’associazione, ha dichiarato che la legge in questione aumenterebbe molto l’esposizione dei bambini ai contenuti dannosi attraverso l’imposizione di ordinare i feed in ordine cronologico, dando priorità ai post recenti su argomenti sensibili. In ogni caso, Hochul ha assicurato in una recente intervista rilasciata a CBS News che SAFE for kids è compatibile con la Costituzione americana.

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