Le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale negli ultimi mesi hanno letteralmente invaso i social network e i prodotti tecnologici di largo consumo e ciò ovviamente comprende anche il settore musicale.

Dagli Stati Uniti arriva la notizia dell’avvio da parte di alcune grandi case discografiche di azioni legali nei confronti di Suno e Udio, due popolari generatori di canzoni basati sull’intelligenza artificiale, accusati di violazione di copyright.

L’accusa ai generatori di musica AI Suno e Udio

Nelle scorse ore la Recording Industry Association of America ha reso noto che alcune importanti etichette del calibro di Sony Music Entertainment, Universal Music Group Recordings e Warner Records hanno avviato delle cause a Boston nei confronti di Suno AI e a New York nei confronti di Uncharted Labs (lo sviluppatore di Udio).

A dire delle etichette musicali, queste due soluzioni IA “rubano” la musica per apportare delle modifiche e proporle agli utenti come canzoni nuove e, per tale ragione, è stato richiesto un risarcimento danni di 150.000 dollari per violazione.

Se la dirigenza di Udio non ha ancora commentato la vicenda, l’amministratore delegato di Suno AI ha invece escluso la fondatezza delle accuse, sostenendo che la tecnologia adottata da tale soluzione è stata progettata per generare brani completamente nuovi e non per “rielaborare” contenuti già esistenti, aggiungendo di avere provato a spiegare le proprie ragioni alle grandi case discografiche, che hanno preferito passare le carte agli avvocati.

Dal portavoce di Recording Industry Association of America è invece arrivato il pieno sostegno alle azioni intraprese dalle etichette discografiche, con la precisazione che l’industria musicale sta collaborando con gli sviluppatori di intelligenza artificiale responsabili ma vi sono dei “servizi senza licenza come Suno e Udio secondo cui è giusto copiare il lavoro di una vita di un artista e sfruttarlo per il proprio profitto senza consenso o pagamenti”.

Il dibattito sugli utilizzi dell’intelligenza artificiale in ambito artistico è già acceso da diversi mesi e proseguirà senza dubbio anche in quelli a venire.