Secondo quanto riferito dal sito Business Insider, Amazon avrebbe in cantiere un nuovo chatbot IA.

Il progetto, il cui nome in codice sembra essere Metis, sarebbe emerso sia da un documento che da alcune fonti interne all’azienda. Dagli indizi, la compagnia sembra aver lascito da parte il modello IA Titan, già adottato nel contesto di Amazon Bedrock, optando invece per Olympus. Quest’ultimo sembra essere in grado di lavorare con 2 trilioni di parametri, il doppio rispetto a GPT-4.

Metis dovrebbe affidarsi a un approccio noto come retrieval-augmented generation (ovvero RAG). Questo permette di reindirizzare il LLM utilizzato per recuperare informazioni rilevanti da fonti autorevoli. Ciò si traduce nella possibilità dell’IA di andare a recuperare informazioni oltre ai dati di addestramento, attingendo a diverse API e repository esterne.

Un approccio RAG, in poche parole, permette all’IA di attingere a una fonte costantemente aggiornata di informazioni senza particolari interventi da parte di chi la gestisce.

Il nuovo chatbot Amazon Metis: quando sarà disponibile?

A testimoniare quanto l’azienda creda in Metis vi sono le figure impegnate nel suo sviluppo. Tra il personale, infatti, spicca il CEO di Amazon Andy Jassy e il capo scienziato del team AGI e vicepresidente senior Rohit Prasad. Nel team di specialisti, inoltre, figurerebbero anche alcuni “veterani” già a lavoro sull’IA di Alexa e, a tal proposito, si parla di una struttura condivisa tra Metis e il progetto Remarkable Alexa.

E per quanto riguarda le tempistiche? Le voci che circolano parlano di un progetto già avanzato, tanto che il rilascio di una prima versione del chatbot potrebbe avvenire già nel prossimo mese di settembre.

Per una delle fonti contattate da Business Insider, però, potrebbe essere troppo tardi affinché Amazon per potersi mettere in paro rispetto a OpenAI e Google, che sembrano ormai dettare le regole dell’intero settore.