Microsoft ha già annunciato che a ottobre 2025 terminerà il supporto per Windows 10, tuttavia chi utilizza un PC non idoneo per passare a Windows 11 sarà esposto a dei rischi, poiché non riceverà più le patch di sicurezza, se non pagando.

Visto che Windows 10 gode ancora oggi di una grande popolarità, l’azienda di Redmond per la prima volta offrirà anche ai clienti privati ​​gli Extended Security Updates (ESU) e continuerà quindi a fornire mensilmente le patch di sicurezza agli utenti che pagheranno un abbonamento.

0patch estende di 5 anni il supporto di Windows 10

Ora anche 0patch, azienda nota per le sue micropatch per Windows 7, Server 2008 e prodotti Microsoft Office, offrirà aggiornamenti anche per Windows 10 per un periodo di almeno cinque anni dopo la scadenza del supporto prevista, ovvero fino al 2030.

0patch promette soluzioni poco invasive che includono anche patch “0day” per vulnerabilità di sicurezza che sono diventate note e potrebbero già essere sfruttate, patch “Wontfix” che il produttore non desidera correggere per qualche motivo e anche patch per prodotti non Microsoft se ampiamente utilizzati e il produttore non fornisce una patch in modo tempestivo.

Tutto questo non sarà offerto gratuitamente, in quanto l’azienda punta su due pacchetti a pagamento: 0patch Pro destinato alle piccole aziende e ai privati al prezzo di 24,95 euro all’anno e 0patch Enterprise per medie e grandi aziende al prezzo di 34,95 euro all’anno. Questi prezzi sono intesi per un singolo computer.