Il lancio di Apple Vision Pro è stato accolto con grande curiosità da parte degli appassionati di tecnologia e degli addetti ai lavori, trattandosi di un dispositivo con il quale il colosso di Cupertino mira ad offrire un’esperienza altamente innovativa.

Al momento è presto per fare bilanci sul successo di tale device ma, stando alle ultime indiscrezioni, il team di ingegneri di Apple sarebbe già al lavoro su un nuovo modello, tanto che l’azienda avrebbe iniziato a contattare i possibili fornitori per alcune delle componenti principali.

In cantiere un nuovo Apple Vision Pro

Stando alle indiscrezioni che provengono dal continente asiatico, il colosso di Cupertino avrebbe avviato delle trattative con alcuni produttori di piccoli pannelli OLED-on-Silicon da usare su un nuovo visore.

Allo stato attuale è Sony l’azienda che fornisce al colosso statunitense i pannelli OLED-on-Silicon usati su Apple Vision Pro mentre i nuovi fornitori contattati da Apple sarebbero Samsung e LG.

Pare che Sony continuerà a fornire gli schermi per Apple Vision Pro ma il produttore nipponico non avrebbe in programma di ampliare la propria capacità produttiva (dovrebbe essere di a circa 900.000 pannelli all’anno).

Sempre secondo le indiscrezioni, il colosso di Cupertino sarebbe alla ricerca di pannelli OLEDoS di dimensione compresa tra i 2 pollici e i 2,1 pollici, ossia decisamente più grandi di quelli usati su Apple Vision Pro (da 1,42 pollici).

Tuttavia, i nuovi pannelli a cui avrebbe pensato il produttore statunitense dovrebbero avere soltanto la metà della risoluzione dei pannelli di Apple Vision Pro e, nel caso in cui tale indiscrezione si rivelasse corretta, tutto lascerebbe presumere che il nuovo visore per la realtà mista sarebbe destinato ad essere meno costoso.

Per i nuovi pannelli potrebbe essere usata anche una tecnologia diversa rispetto a quella utilizzata su Apple Vision Pro e non è da escludere che il nuovo visore del colosso di Cupertino sia pensato per essere utilizzato da collegato a un iPhone o un Mac, in modo da abbassare i costi e ridurre la necessità di potenti processori. Staremo a vedere.