Sono disponibili dalle ore 10:00 di oggi, 1° luglio 2024, i nuovi incentivi dell’Ecobonus Retrofit 2024 per installare impianti a GPL o a metano in auto e negli altri veicoli appartenenti alla categoria M1.

È un bonus statale riservato alle persone fisiche che desiderano installare (o che hanno già installato) un impianto di alimentazione nuovo di fabbrica su veicoli di classe non inferiore a Euro 4. Ma scopriamo come funziona, l’entità dei contributi e le altre informazioni da sapere.

Come funziona l’Ecobonus Retrofit per impianti GPL e metano

Si tratta di un incentivo promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy destinato alle persone fisiche per l’installazione di impianti di alimentazione a GPL o a metano per i veicoli di categoria M1, cioè automobili e altri veicoli destinati al trasporto di persone con almeno 4 ruote e non più di 9 posti a sedere, compreso quello del conducente.

Per questo bonus sono stati stanziati 9.992.463,21 euro, il 60% dei quali per gli impianti di alimentazione a metano. Nel momento in cui scriviamo sono quasi 6 milioni di euro i fondi rimasti per questi ultimi e circa 3,6 milioni di euro per gli impianti a GPL. Per rimanere aggiornati basta visitare il sito Ecobonus del Ministero, in cui ci sono anche i dati sui fondi residui degli altri incentivi statali disponibili, compresi quelli per le auto ibride e poco inquinanti.

I requisiti dell’Ecobonus Retrofit

Serve dunque un veicolo di categoria M1 omologato in una classe non inferiore a Euro 4 e che, alla data di installazione dell’impianto di alimentazione a gas non sia già omologato come alimentato a GPL o a metano oppure a doppia alimentazione.

Il contributo in questione è disponibile per gli ordini e le installazioni effettuati a partire dall’entrata in vigore del DPCM del 20 maggio 2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2024, giorno a partire dal quale è possibile ottenere:

  • 400 euro per gli impianti di alimentazione a GPL;
  • 800 euro per gli impianti di alimentazione a metano.

Non ci sono altri requisiti per ottenere il bonus Retrofit, nemmeno relativi all’ISEE.

Come ottenere gli incentivi GPL e metano

È dunque un contributo valido dal 25 maggio al 31 dicembre 2024, e richiedibile a partire da oggi, 1° luglio 2024. Le persone interessate non devono fare nulla per ottenerlo, se non rivolgersi a un installatore che prenoti il bonus per ottenere di conseguenza il relativo sconto in fattura.

Le imprese costruttrici o importatrici degli impianti di alimentazione a GPL o metano rimborsano all’installatore, su esplicita indicazione dello stesso, l’importo del contributo e, per l’esercizio in cui si provvede all’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo, recuperano tale importo quale credito di imposta, secondo la disciplina di cui all’articolo 2, comma 6, del DPCM 20 maggio 2024. Qualora la conferma della prenotazione del contributo di cui all’articolo 5, comma 2, avvenga nel corso dell’esercizio successivo rispetto a quello in cui si provvede all’aggiornamento della carta di circolazione del veicolo, si procede al recupero dell’importo quale credito d’imposta in tale esercizio.

I costi per installare un impianto di alimentazione a GPL o a metano variano in base al modello di auto. Di norma, tuttavia, quelli a metano costano quasi il doppio rispetto agli impianti a GPL: circa 2.500/3.000 euro contro una media di 1.500 euro. Per questo motivo, i relativi contributi dell’Ecobonus Retrofit sono rispettivamente di 800 e di 400 euro.

Maggiori informazioni sono reperibili sul sito Ecobonus del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mentre qui ci sono le relative normative.

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