L’anno scorso l’Unione Europea ha approvato una politica che vieterà la vendita di nuove auto che emettono CO2 a partire dal 2035, ovvero quelle alimentate a benzina e diesel.

Tuttavia, spinta dalla Germania, la Commissione europea si è impegnata a creare una via legale per consentire la vendita di nuove auto alimentate esclusivamente con carburanti sintetici.

Gli “e-fuel” potrebbero dare alle case automobilistiche la possibilità di commercializzare non solo auto elettriche dopo il 2035, ma anche una nuova generazione di auto con motore a combustione interna alimentate con carburanti a zero emissioni di CO2 al posto della benzina o del gasolio.

L’UE vuole consentire l’uso di carburanti alternativi a zero emissioni oltre il 2035

In una riunione tenutasi questa settimana in Portogallo, i legislatori del Partito Popolare Europeo, il più grande gruppo legislativo del Parlamento europeo, discuteranno le priorità politiche per il prossimo mandato quinquennale.

Una bozza del documento visionata da Reuters includeva l’obiettivo di “rivedere le norme per la riduzione di CO2 per le nuove auto e furgoni per consentire l’uso di carburanti alternativi a zero emissioni oltre il 2035”.

Tuttavia il PPE non ha specificato in che modo vorrebbe che la politica sulle emissioni di CO2 delle auto venisse modificata. Secondo il documento il gruppo voleva “rivedere il divieto sui motori a combustione e sviluppare una tecnologia all’avanguardia per i motori a combustione”.

Alle elezioni del Parlamento europeo del mese scorso il Partito Popolare Europeo ha ottenuto la maggioranza e Ursula von der Leyen, che appartiene al gruppo PPE, sta cercando l’approvazione della maggioranza dei legislatori dell’UE per un secondo mandato, ma non sarà affatto facile convincere gruppi come i socialisti e i democratici, particolarmente sensibili in merito alle politiche sui cambiamenti climatici.