A poco più di un mese dall’apertura alle prenotazioni dell’Ecobonus 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha condiviso i primi numeri, alcuni dei quali fugano qualche dubbio sorto a poche ore di distanza dal via.
C’entrava il rapido esaurimento delle risorse stanziate per l’acquisto di auto elettriche, terminate dopo meno di nove ore, situazione che si spiega in parte per il peso delle aziende di autonoleggio, a cui è andato circa un terzo dei fondi stanziati per gli incentivi dei veicoli a batteria.
Indice:
I numeri dell’Ecobonus 2024 e il nodo degli incentivi per le elettriche
Con un comunicato stampa pubblicato nella giornata di oggi, 5 luglio, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha condiviso i dati sugli incentivi per l’acquisto di automobili e di altri veicoli poco inquinanti. Il cosiddetto Ecobonus 2024 è stato prenotato da 118.015 persone, sia fisiche che giuridiche, per un ammontare complessivo che ha sfiorato i 421 milioni di euro, cioè il 61% delle risorse stanziate.
Sono dati aggiornati al 2 luglio ed elaborati da Invitalia, l’agenzia di stato che gestisce investimenti e riqualificazioni, da cui emergono le molte rottamazioni richieste, per il 79% delle prenotazioni, di cui il 44% di veicoli di classi da Euro 0 a Euro 3. Interessante anche il dato relativo all’ISEE dei richiedenti: poco più di un quarto (26,7%) le persone con ISEE inferiore a 30 mila euro.
I numeri degli incentivi per auto elettriche
Come anticipato, fra i dati più rilevanti ci sono quelli sugli incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche, durati meno di 9 ore perché molto attesi e convenienti. Come anticipato, sono pesate molto le prenotazioni delle persone giuridiche, alle quali è andato il 38,3% dei 200 milioni di euro stanziati, la maggior parte dei quali alle aziende di autonoleggio (per il 90%).
Di conseguenza, significa che alle persone fisiche sono rimasti meno di due terzi dei fondi, nello speicifico il 61,7% delle prenotazioni, cioè circa 122 milioni di euro di incentivi per i privati, di questi il 25,9% prenotato da persone con ISEE inferiore a 30 mila euro. Complessivamente, sono state 25.273 le prenotazioni complessive, il 39% delle quali con richiesta di rottamazione e nella metà dei casi di auto di classe Euro 3 e precedenti.
Sono delle risorse parse efficaci per risollevare il mercato italiano delle auto elettriche nel mese di giugno, con vendite perfino raddoppiate, ma che paiono pure un fuoco fatuo che difficilmente è servito e servirà ad altro.
Gli altri incentivi
Il Ministero ha inoltre pubblicato i dati relativi agli incentivi per acquistare veicoli non inquinanti per il servizio taxi e noleggio con conducente, disponibili dal 17 giugno, di cui sono stati richiesti 2,1 milioni di euro su 20 milioni di euro disponibili complessivamente.
Dopo due giorni dall’apertura dell’Ecobonus Retrofit 2024, quello per ottenere contributi per installare impianti a GPL e a metano in auto, sono state invece effettuate 1.719 prenotazioni per un totale di 690.400 euro, di cui 1.712 per impianti a GPL e 7 per impianti a metano. Sono tuttavia ancora molte le risorse disponibili, come pure per l’Ecobonus per le auto ibride della fascia di emissioni da 21 a 60 g/km e da 61 a 135 g/km di CO2 che comprendono veicoli ibridi e termici poco inquinanti.
Di questi e degli altri fondi residui dell’Ecobonus 2024 trovate tutti i dettagli sul sito web Ecobonus del Ministero, mentre qui il comunicato stampa del Ministero, in cui c’è qualche altra informazione aggiuntiva.
Leggi anche: Cosa comprare con gli incentivi auto rimasti: 14 auto ibride compatibili e Reddito Energetico al via: tutto sugli incentivi per gli impianti fotovoltaici
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