La competizione tra AMD e NVIDIA va avanti ormai da qualche decennio anche se la posizione di vantaggio della seconda rispetto alla prima è ben consolidata e tutt’altro che in discussione — non per niente, di recente NVIDIA ha scavalcato sia Apple che Microsoft, diventando la società di maggior valore al mondo grazie soprattutto al proficuo impegno nel campo dell’AI — e se il presente è questo lo dobbiamo anche ad una decisione che, un paio di decenni addietro, avrebbe potuto modificare radicalmente il corso della storia delle GPU.

Un insider, infatti, ha scelto questo momento assai significativo per NVIDIA per svelare un retroscena risalente alla fine degli anni 2000: stando a quanto viene raccontato, AMD era seriamente interessata all’acquisizione di NVIDIA, ma l’intera operazione fu fermata dalla decisione di una singola persona. A svelare questa storia decisamente interessante è stato Hemant Mohapatra, ex ingegnere di AMD a cavallo della metà degli anni 2000, coinvolto nella progettazione di CPU, APU e GPU ancora oggi in circolazione.

Insomma, Mohapatra racconta di aver vissuto in prima persona i giorni in cui in AMD si stava valutando l’opportunità di mettere in atto un’operazione di grossa portata. Il CEO dell’epoca, Hector Ruiz, si interfacciò direttamente col suo parigrado in NVIDIA, Jensen Huang, prospettandogli un accordo. In quei giorni, AMD non era abbastanza forte da poter competere ad armi pari con Intel e c’era la convinzione che NVIDIA avrebbe arrancato alle spalle di entrambi i competitor. In un simile scenario, Ruiz propose a Huang di vendere NVIDIA ad AMD, così da unire le forze contro Intel.

Tutti i tasselli stavano trovando collocazione, tanto che l’operazione sembrava avere buone possibilità di successo, tuttavia un problema insormontabile sorse nel momento in cui si iniziò a discutere della posizione di CEO della società risultante dall’acquisizione (di fatto, sarebbe stata una fusione per incorporazione): Hector Ruiz voleva tenere per sé la posizione di comando, ma Jensen Huang era di tutt’altro avviso: il CEO di NVIDIA aveva idee ben precise su come far crescere la società e nessuna intenzione di lasciare il timone ad altri. Per questo motivo, l’intera operazione si arenò e AMD e NVIDIA decisero di proseguire ognuna per la propria strada. La storia degli ultimi vent’anni e la lungimiranza con la quale NVIDIA è entrata nel mercato dell’AI ci dicono che, in fin dei conti, quella di Jensen Huang fu una decisione decisamente azzeccata.