Nella giornata di oggi, 8 luglio 2024, Fastweb ha annunciato di aver acceso NeXXt AI Factory, il primo superomputer NVIDIA DGX SuperPOD per l’intelligenza artificiale. È uno strumento molto sofisticato, già operativo in Italia, che servirà per sviluppare applicazioni AI di vario genere, anche per rendere il nostro paese più indipendente.
“Con NeXXt AI Factory e MIIA (un LLM nazionale di cui parleremo poi, ndr) definiamo il nostro approccio all’Intelligenza Artificiale per contribuire alla piena indipendenza e alla sovranità tecnologica dell’Italia” ha dichiarato l’amministratore delegato di Fastweb Walter Renna.
Fastweb per l’intelligenza artificiale in Italia, fra supercomputer e LLM
Lo scorso dicembre Fastweb annunciava l’acquisto da NVIDIA di 31 DGX H100 per un supercomputer con cui sviluppare un sistema di intelligenza artificiale generativa di tipo nazionale, uno strumento denominato NeXXt AI Factory che è ora operativo e piazzato in un data center vicino a Bergamo, connesso tramite fibra ottica alla piattaforma Cloud di Fastweb, che comprende quattro data center e dieci nodi Edge in Italia.
Con questo supercomputer di Fastweb si potranno realizzare varie applicazioni di intelligenza artificiale, di tipo generativo e non, finalità condivise anche con la prima release di MIIA, il Modello Linguistico Nazionale sviluppato da Fastweb. Si tratta di un LLM (Large Language Model, cioè un modello linguistico di grandi dimensioni come GPT di OpenAI) basato sul software NVIDIA AI Enterprise e pensato per start-up, aziende, università e amministrazioni pubbliche, utile per l’appunto come fondamenta per le applicazioni AI, anche di tipo generativo.
Per MIIA (acronimo di Modello Italiano Intelligenza Artificiale) Fastweb ha sottoscritto vari accordi importanti, fra cui ISTAT, Gruppo Mondadori ed Edizioni Bignami, per garantire autorevolezza e affidabilità: conta un dataset in lingua italiana da 1.500 miliardi di token (parti del discorso, unità linguistiche: sia espressioni regolari che lessemi), equivalenti a 11 milioni di libri.
Collaborano con Fastweb anche le università di Roma La Sapienza e la Milano-Bicocca, sia per ampliare ulteriormente il dataset che per le ulteriori fasi di addestramento del modello, che Fastweb sottolinea essere addestrato rispettando appieno le normative su privacy e copyright. Un team di esperti indipendenti ne monitorerà le fasi di addestramento di MIIA, per garantire il rispetto di un approccio etico.
“L’AI rappresenta l’ultimo tassello della nostra strategia attraverso la quale vogliamo offrire ai nostri clienti business e pubbliche amministrazioni un ecosistema sempre più integrato di soluzioni digitali di nuova generazione che vanno dalla connettività performante e affidabile, ai servizi Cloud, ai servizi di cyber security; da oggi siamo finalmente pronti per cominciare a sviluppare insieme a loro anche soluzioni avanzate di Intelligenza Artificiale” ha detto l’AD Walter Renna.
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