Nelle ultime ore, il direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher ha annunciato all’ILA Berlin Air Show data e orario del lancio del nuovo Ariane 6, il razzo dell’Agenzia Spaziale Europea che riveste una notevole importanza per l’Europa.
Il lanciatore infatti ha lo scopo di porre fine ad un periodo poco felice per il Vecchio Continente in ambito aerospaziale, se tutto va secondo i piani Ariane 6 metterà la parola fine sulla cosiddetta crisi dei lanciatori europei.
Il lancio è previsto per le ore 20:00 (ora italiana) di questa sera 9 giugno, dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese; vediamo insieme qualche dettaglio e scopriamo come seguire l’evento.
Il nuovo lanciatore europeo Ariane 6 è pronto al suo debutto
Negli ultimi due anni l’ESA non ha vissuto un periodo particolarmente felice, dal 2022 infatti i razzi europei sono stati man mano dismessi o bloccati: in quell’anno la rottura delle relazioni fra l’Agenzia Spaziale Europea e l’agenzia spaziale russa Roscosmos (in seguito alla guerra in Ucraina) ha segnato la fine dei lanci della navetta russa Soyuz dalla base di Kourou, il 6 luglio 2023 è andato in pensione Ariane 5 dopo una lunga carriera costellata di successi, ma anche il più piccolo dei lanciatori europei, Vega, sostituito dal Vega C, è stato costretto a uno stop nel 2023 dopo il fallimento del suo secondo lancio.
L’Agenzia Spaziale Europea guarda dunque con particolare apprensione al lancio di Ariane 6, è più di un anno che l’Europa non esegue un lancio spaziale e nel prossimo futuro il lanciatore dovrà competere, seppur con un po’ di ritardo, con i Falcon 9 e con Starship di SpaceX anche per quel che concerne i lanci commerciali.
Ariane 6 è il frutto del lavoro di una squadra industriale di 13 Paesi guidata dall’azienda ArianeGroup e che vede ai primi posti Francia (copre il 55.6% dei fondi), Germania (20,8%) e Italia (7,7%); il razzo è costruito da ArianeGroup, che ha il ruolo di Prime Contractor, mentre la società Arianespace si occupa della gestione e della commercializzazione. È già stato predisposto un programma comprendente 25 lanci tra missioni commerciali e scientifiche.
Ad ogni modo, il test di questa sera dovrebbe avere una durata complessiva di 2 ore e 40 minuti circa e si concluderà con il rientro in atmosfera del secondo stadio, a differenza del precedente Ariane 5 infatti, il secondo stadio del nuovo lanciatore ESA è in grado di riaccendere il suo motore Vinci fino a quattro volte nello spazio, così da poter essere utilizzato per lanciare satelliti in orbite differenti e con una maggiore precisione.
Dopo poco più di due minuti dal lancio i due booster a propellente solido di Ariane 6 si separeranno, seguiti dalla separazione di primo e secondo stadio circa sette minuti dopo il decollo, mentre dopo circa un’ora avverrà la separazione dei primi satelliti. A bordo del lanciatore ESA ci sono anche due dimostratori di capsule spaziali, che rientreranno in atmosfera insieme al secondo stadio di Ariane 6, per raccogliere dati sul rientro dallo spazio.
Il razzo è stato in realtà sviluppato in due differenti versioni, Ariane 62 che è quello che verrà lanciato questa sera, dotato di due booster a propellente solido, e Ariane 64 che invece ne vanta quattro. Ariane 6 è alto 56 metri e con un diametro di 5,4 metri, nella parte superiore racchiude 11 carichi di aziende private, centri di ricerca e agenzie spaziali, come la NASA, 6 sono esperimenti, 3 sono contenitori destinati a rilasciare complessivamente 9 cubesat e 2 sono capsule di rientro.
L’importanza della missione odierna di Ariane 6 per l’ESA è evidente anche dalle dichiarazioni dei diretti interessati, il direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher ha affermato:
Ariane 6 segna una nuova era di viaggi spaziali europei autonomi e versatili. Questo potente razzo è il culmine di molti anni di dedizione e ingegno da parte di migliaia di persone in tutta Europa e, al momento del lancio, ristabilirà l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio. Sono lieto di annunciare che il primo tentativo di lancio avverrà il 9 luglio. Vorrei ringraziare i team a terra per il loro instancabile duro lavoro, il lavoro di squadra e la dedizione in quest’ultimo tratto della campagna di lancio inaugurale. Ariane 6 è il razzo europeo per le esigenze di oggi, adattabile alle nostre ambizioni future.
Mentre Martin Sion, CEO di ArianeGroup ha dichiarato:
L’annuncio della data programmata per il primo volo di Ariane 6 ci pone sulla dirittura d’arrivo della campagna di lancio e siamo pienamente impegnati a completare gli ultimissimi passaggi. Questo volo segnerà il culmine di anni di sviluppo e test da parte dei team di ArianeGroup e dei suoi partner in tutta Europa. Aprirà la strada alle operazioni commerciali e a un significativo incremento nei prossimi due anni. Ariane 6 è un lanciatore potente, versatile e scalabile che garantirà l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio.
Come anticipato, il lancio avrà luogo questa sera alle 20:00 ora italiana, l’Agenzia Spaziale Europea ha predisposto la possibilità di seguire l’evento in diretta tramite i propri canali YouTube ufficiali; per coloro tra voi che fossero interessati, vi lasciamo qui sotto il video con la diretta in lingua inglese.
Aggiornamento: missione compiuta nonostante qualche problema
Nella serata di ieri si è concluso il primo volo del nuovo lanciatore Ariane 6 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il test è andato bene, ma non si può definire un completo successo a causa di un problema che a breve analizzeremo; ad ogni modo, l’Europa ha ampiamente dimostrato di essere nuovamente in grado di provvedere in autonomia al lancio di satelliti, dopo il lungo periodo ormai noto come crisi dei lanciatori.
Ariane 6 è decollato alle 21:00 circa ora italiana, eseguendo le fasi iniziali del proprio viaggio senza problemi, dalla separazione dei due booster alla separazione di primo e secondo stadio; tuttavia a circa due ore dal lancio si sono manifestati i primi problemi: il secondo stadio ha infatti iniziato a deviare dalla traiettoria prevista, come mostrato dalla telemetria durante la diretta dell’evento, a causa di un problema al sistema Auxiliary Power Unit (APU), o unità di propulsione ausiliaria.
La componente in questione esegue due compiti, si occupa di fornire la propulsione ausiliaria al secondo stadio, e di pressurizzare i propellenti dello stadio prima dell’accensione del motore Vinci; il problema della APU ha quindi causato la mancata riaccensione del motore Vinci, rendendo impossibile riportare il primo stadio in atmosfera.
Per quanto dunque la riaccensione del motore Vinci, una delle caratteristiche più importanti del test e di Ariane 6, sia inizialmente avvenuta con successo, l’intero programma non è stato portato a termine; di conseguenza le due capsule di test che sarebbero rientrate in atmosfera separandosi dallo stadio poco prima del rientro sono rimaste a bordo del modulo, e quindi nello spazio.
Durante la conferenza post lancio i rappresentanti di ESA, Arianespace, Arianegroup e CNES hanno confermato che la APU si è spenta dopo pochi secondi dall’ultima accensione, presumibilmente per un problema elettrico, senza però fornire ulteriori dettagli per i quali sarà necessario effettuare tutta una serie di analisi post volo.
In conclusione il volo inaugurale di Ariane 6 non si può considerare un pieno successo, visto che il funzionamento del secondo stadio era parte integrante della missione per dimostrare le nuove capacità del motore Vinci, ma è comunque andato abbastanza bene; i problemi riscontrati non dovrebbero inficiare il prossimo volo di Ariane 6, al momento previsto entro la fine del 2024.
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Ecco perché iPhone 17 Air potrebbe essere migliore dei modelli Pro
- 💻 Troppi portatili al Black Friday? Andate sul sicuro con queste offerte MSI
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo