Dopo le esperienze compiute in altri Paesi europei, MediaWorld ufficializza il lancio italiano del suo marketplace, un luogo in cui si potranno trovare sia prodotti venduti dalla nota catena di articoli tecnologici e informatici, sia soluzioni di terze parti. Ne deriva un significativo ampliamento dell’offerta che, secondo le prime stime, includerà circa 100 mila prodotti in più rispetto a quelli che si sarebbero potuti trovare nel solo store del brand.

Effettivamente, le differenze rispetto al sito di MediaWorld sono notevoli. Alcune categorie hanno più che raddoppiato la loro proposta, rendendo ancora più completa e competitiva la gamma di alternative a disposizione degli acquirenti, altre – come quella dei notebook – l’hanno addirittura quadruplicata da un giorno all’altro.

Per certi versi, il passo sembra rendere il marketplace di MediaWorld un po’ simile a quanto avviene all’interno di Amazon, in cui oltre agli articoli che sono venduti e spediti da MediaWorld (come accaduto fino a ieri sul suo sito) ci sono anche prodotti che sono venduti e spediti da venditori terzi che hanno aderito alle condizioni e alle regole della piattaforma MediaWorld.

Il nuovo marketplace di MediaWorld sarà un successo o… no?

La decisione di lanciare anche in Italia il proprio marketplace sembra essere il risultato di un’attenta valutazione che negli anni il brand ha voluto effettuare sulle abitudini di acquisto dei propri clienti e, nel caso del nostro Paese, anche dalla positiva esperienza che è stata prodotta in altri Paesi europei in cui la piattaforma è già stata lanciata, come la Germania e la Spagna.

Evidente è l’intento di fidelizzare meglio i clienti anche attraverso i venditori terzi, evitando che la ridotta gamma di alternative sul proprio sito (rispetto, almeno, a quanto è possibile fruire sui principali competitor come Amazon) possa essere un ostacolo alla crescita del giro d’affari societario.

A confermarlo è peraltro lo stesso amministratore delegato del brand, Guido Monferrini, secondo cui il marketplace sarà un ambiente in continua crescita e evoluzione grazie agli accordi con nuovi vendor di qualità, il cui ruolo sarà quello di proporre nuove offerte di prodotti tecnologici e relativi accessori, con lo scopo di rendere Mediaworld.it (si legge nelle dichiarazioni del top manager) sinonimo di Catalogo globale dove trovare qualunque prodotto che funzioni con un collegamento elettrico o a batteria”.

Ma questo intento sarà un successo o no? Il marketplace di MediaWorld riuscirà a contrastare efficacemente Amazon & co.?

Diciamo subito che questa evoluzione porta in dote diversi benefici per gli acquirenti. Il primo – di cui abbiamo già fatto cenno – è legato all’ampliamento dell’offerta, con un catalogo di prodotti che è oggi molto più ampio e variegato di quanto fosse un tempo, estendendosi peraltro anche a articoli che è spesso difficile da trovare sui siti dei retailer.

Un secondo grande beneficio è dato dalla continuità dell’offerta. Se – come risultava nel precedente sito del brand – un prodotto dovesse risultare esaurito, non bisognerà attendere la nuova fornitura da parte dei magazzini di MediaWorld poiché il prodotto potrebbe essere disponibile presso altri venditori sul marketplace.

Per il resto, il marketplace propone un servizio in continuità con la precedente piattaforma di MediaWorld per quanto concerne il checkout, con la conseguenza che non ci saranno margini di disorientamento tra gli utenti. Non sarà però per il momento possibile rateizzare gli acquisti, come invece succedeva prima.