È stato pubblicato oggi, lunedì 22 luglio 2024, il documento completo della Strategia Italiana per l’Intelligenza artificiale 2024-2026, un testo elaborato da un comitato di esperti a supporto del Governo contenente regole e obiettivi per l’uso dell’IA in ambiti diversi.

Arriva pochi giorni prima dell’entrata in vigore della cosiddetta legge AI Act europea, ponendosi come “un testo che sta supportando l’attività del Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA e che dimostra la determinazione nel guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo efficace e sicuro” ha commentato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti.

Gli obiettivi della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026

Gianluigi Greco è il professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA che coordina il comitato di esperti che ha redatto il testo della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, comitato che include anche Viviana Acquaviva, Paolo Benanti, Guido Boella, Marco Camisani Calzolari, Virginio Cantoni, Maria Chiara Carrozza, Rita Cucchiara, Agostino La Bella, Silvestro Micera, Giuliano Noci, Edoardo Carlo Raffiotta, Ranieri Razzante e Antonio Teti.

L’obiettivo è rendere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale il più possibile sicuro, etico e inclusivo. Sono state messe insieme per questo una serie di regole e di principi con cui poter definire azioni strategiche volte a massimizzarne i benefici e, contestualmente, a minimizzarne i rischi.

Il documento in questione si sofferma sulle seguenti quattro aree chiave per quanto riguarda le strategie da adottare:

  • Ricerca con azioni in:
    • consolidamento dell’ecosistema italiano della ricerca;
    • trattenere e attrarre talenti;
    • progettazione di LMM italiani (come MIIA e Modello Italia);
    • progetti interdisciplinari per il benessere sociale;
    • ricerca fondazionale e blue-sky per l’IA di prossima generazione;
    • potenziamento delle collaborazioni internazionali;
  • Pubblica Amministrazione con azioni in:
    • promozione dell’adozione dell’IA;
    • approvvigionamento di beni e servizi necessari;
    • realizzazione di applicazioni di IA;
    • semplificazioni per cittadini e imprese;
    • efficientamento;
    • IA nelle scuole;
  • Imprese con azioni in:
    • promozione di soluzioni e facilitazioni;
    • sostegno allo sviluppo e all’adozione di soluzioni di IA;
    • laboratori per lo sviluppo di applicazioni IA in contesti industriali;
    • sviluppo di start-up nell’ambito IA;
    • servizi per le aziende ICT sull’IA;
  • Formazione con azioni in:
    • percorsi per l’avvicinamento all’IA nella scuola per studenti e docenti;
    • mobilità come strumento per la formazione sull’IA;
    • didattica diffusa sull’IA nei corsi di laurea universitari;
    • potenziamento del dottorato nazionale in IA;
    • programmi di upskilling e reskilling per le imprese e Pubblica Amministrazione;
    • educazione all’utilizzo degli strumenti di IA;
    • corsi ITS focalizzati sull’IA.

“La strategia elaborata dal Comitato inquadra l’intelligenza artificiale come un concreto motore di sviluppo per il nostro Paese, valorizzando le nostre peculiarità e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni trasparenti e affidabili, in sintonia con i nostri valori” ha commentato Greco, il coordinatore del comitato di esperti che ha redatto il testo della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale, che è possibile leggere qui.

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