L’Osservatorio Agcom ha appena pubblicato il report sulle comunicazioni in Italia con i dati trimestrali che evidenziano un aumento di connessioni in FTTH (Fiber to the Home), tuttavia la crescita riguarda anche altri aspetti della connettività, non senza sorprese.

Rispetto all’anno precedente spicca il +26,1% di connessioni in FTTH per un numero totale di 4,93 milioni di accessi con la linea più performante, mentre le linee broadband sono cresciute di 100 mila linee su base trimestrale e di 110 mila linee su base annuale.

Tra marzo 2023 e 2024 la percentuale di linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è passata dal 43% al 74,4%, inoltre le linee con capacità superiori a 1GB/s sono passate dal 6,2% al 23,6%.

TIM è il principale operatore, ma Sky Italia e Iliad accelerano

Nel mercato broadband e ultrabroadband, TIM si conferma il principale operatore con il 37,3% degli accessi, seguito da Vodafone (16,4%), WindTre (14,2%) e Fastweb (13,5%).

Anche nel campo delle linee in fibra TIM è sempre in testa (26,4% del mercato), seguita da Vodafone (18,2%), Wind Tre (18,0%), Fastweb (16,2%), tuttavia sono interessanti sia la crescita del 5,5% di Sky Italia quanto il +1,6% guadagnato da Iliad che raggiunge il 5% di market share, incrementi dovuti alla qualità e alle prestazioni dei rispettivi servizi erogati.

Aumentano anche le SIM

Le SIM attive sono aumentate complessivamente di 1,3 milioni di unità su base annua e hanno raggiunto una quota di 108,9 milioni, tuttavia sono le M2M (utilizzate da sistemi) ad aver registrato la maggiore crescita con oltre 1,2 milioni di nuove unità, mentre quelle human (utilizzate da persone) sono cresciute di circa 60 mila unità.

TIM è leader di mercato anche su questo fronte con il 27,5%, seguita da Vodafone (26,8%), WindTre (23,8%) e Iliad (10,1%), ma se si considerano solo le SIM human, WindTre rimane il principale operatore con il 24,4%, seguita da TIM (23,9%), Vodafone (21,4%) e Iliad, che con una crescita di 1,5 punti percentuali su base annua raggiunge il 14%. Seguono PostePay, FastwebCoopVoce con quote rispettivamente del 5,4%, 4,8% e 2,8%.