Durante la scorsa WWDC, Apple ha presentato ufficialmente la sua soluzione di intelligenza artificiale, chiamata Apple Intelligence. Inizialmente previsto con il lancio di iPhone 16 a settembre, il rilascio di questo pacchetto di funzionalità potrebbe slittare di qualche settimana e saltare l’evento di presentazione dei nuovi smartphone e di iOS 18.
Apple Intelligence porterà per la prima volta su iPhone, iPad e Mac funzionalità studiate esclusivamente attorno all’intelligenza artificiale. Tra le novità presentate durante la WWDC abbiamo avuto modo di vedere una Siri migliorata e aggiornata, un generatore di immagini IA e un’integrazione del dispositivo con ChatGPT.
Se su Android l’intelligenza artificiale on device sta già conoscendo ampia diffusione grazie a Google e i suoi Pixel 8 e gli imminenti Pixel 9, i possessori di dispositivi di Apple dovrebbero poter attendere ancora un po’. Secondo un nuovo rapporto diffuso da Bloomberg, Apple Intelligence non vedrà il suo debutto con iPhone 16 e il rilascio di iOS 18, ma potrebbe arrivare qualche settimana dopo con il rilascio di iOS 18.1.
Questo lasso di tempo che intercorrerà tra il rilascio del prossimo major update di iOS e il primo aggiornamento minore potrebbe dare la possibilità ad Apple di migliorare ulteriormente il suo pacchetto di funzionalità, andando a scovare e risolvere potenziali bug e migliorare le performance dell’intelligenza artificiale.
Questa volontà del colosso di Cupertino di arrivare sul mercato con un prodotto rifinito al massimo lo dimostra anche il fatto, sempre secondo Bloomberg, che nel corso dei prossimi giorni l’azienda potrebbe già lanciare la prima developer beta di iOS 18.1, che includerà alcune delle funzionalità di Apple Intelligence che gli sviluppatori potranno testare.
I pro e i contro di questa scelta di Apple
La decisione di posticipare l’arrivo di Apple Intelligence al mese di ottobre assieme ad iOS 18.1 potrebbe avere precise strategie di marketing alle sue spalle. Da un lato, infatti, evitare di parlare di questo pacchetto di funzionalità durante l’evento di presentazione di iPhone 16 potrebbe dare maggiore risalto ai nuovi dispositivi e alle novità di iOS 18, che sicuramente non mancheranno tra personalizzazione della homescreen, gli aggiornamenti alle app di sistema come Foto e Messaggi e la nuova app dedicata alla gestione delle password.
Allo stesso modo dedicare l’intero mese di ottobre al rilascio di Apple Intelligence potrebbe catalizzare l’attenzione dei media sulle novità dell’intelligenza artificiale, dando un posto di primo piano alle funzioni IA in un mese, come quello di ottobre, solitamente tranquillo per Apple e che potrebbe poi trascinare l’attenzione del pubblico verso l’annuncio di eventuali nuovi Mac o iPad.
Se Apple Intelligence riuscirà a portare sul tavolo ciò che ha promesso in sede di presentazione, potrebbe rendere l’intelligenza artificiale veramente mainstream e alla portata di tutti, spingendo molti utenti ad acquistare il nuovo iPhone e ribaltando la tendenza degli ultimi anni che vede sempre meno consumatori aggiornare i propri dispositivi in maniera regolare.
Questa strategia potrebbe però rivelarsi un’arma a doppio taglio per Apple. Se questi che abbiamo appena elencato potrebbero essere i pro di questa decisione, dall’altro lato potrebbero esserci anche dei contro: Apple Intelligence verrà infatti lanciato con l’etichetta di beta quando verrà reso disponibile per il grande pubblico, in modo da limitare le grandi aspettative degli utenti.
Dare maggiore risalto a queste novità potrebbe rivelarsi un boomerang per Apple qualora il suo pacchetto di intelligenza artificiale non dovesse funzionare a dovere. Pensate al risalto mediatico che potrebbe avere se dovessero diventare virali in rete eventuali immagini offensive create con Image Playground, o se gli strumenti di scrittura IA dovessero produrre qualcosa di palesemente falso.
L’etichetta di beta servirà sicuramente a mitigare gli animi e a dare la colpa dell’errore al software ancora in via di sviluppo, ma sicuramente non sarebbe un buon inizio per Apple. Prendersi ancora qualche settimana per migliorare Apple Intelligence, sfruttando anche le developer beta di iOS 18.1, darà sicuramente maggiore spazio di manovra al colosso di Cupertino per evitare scenari del genere.
Probabilmente ne sapremo di più durante l’evento di presentazione di iPhone 16, ma per quanto riguarda il nostro Paese dovremo comunque attendere fino al prossimo anno, poiché Apple Intelligence non arriverà qui da noi entro la fine del 2024 a causa delle restrizioni del Digital Markets Act.
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