Venerdì 26 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Concorrenza, testo contenente alcune novità sul tema dei servizi taxi e NCC, sulla portabilità delle scatole nere e sui pedaggi autostradali, una parte dei quali finirà per la prima volta nelle casse dello Stato.

Essendo un disegno di legge, per il via libera definitivo servono tuttavia i voti favorevoli di Camera e Senato. “L’obiettivo è realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi” ha detto il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini.

Le novità del DDL Concorrenza su concessioni e pedaggi autostradali

Fra le novità più discusse del nuovo DDL Concorrenza c’è un nuovo sistema per le concessioni autostradali che scadranno dal prossimo anno, sistema già sperimentato in quattro concessioni che ha l’obiettivo di garantire un’effettiva concorrenzialità fra gli operatori del settore, mira ad aumentare i controlli per evitare i rincari e a promuovere gli investimenti e la sostenibilità economica.

Alla base ci sono delle limitazioni per le future concessioni, che non dovranno durare più di 15 anni, maggiori controlli sulla congruità dei costi per gli investimenti presentati dai concessionari, oltre a un nuovo modello tariffario, che prevede di scomporre la tariffa del pedaggio in tre parti:

  • la componente tariffaria e di gestione;
  • la componente tariffaria di costruzione (è di competenza del concessionario, come la parte precedente);
  • la componente per oneri integrativi (è di competenza dello Stato).

I proventi di quest’ultima parte sono quelli che si prevede entrino nelle casse dello Stato e che dovrebbero venir spesi per fare investimenti per la rete autostradale, pur senza incrementare i pedaggi.

Novità accolte con favore da parte di Assoutenti, un’associazione a tutela dei consumatori, che ritiene utili per contenere gli aumenti dei pedaggi autostradali. “Oltre a limitare le tariffe, però, servirebbe introdurre sistemi per rimborsare automaticamente e immediatamente gli automobilisti per i disagi derivanti dai cantieri infiniti e dagli eterni lavori in corso che, oltre ad allungare i tempi di percorrenza in autostrada, creano difficoltà notevoli alla circolazione e aumentano il rischio di incidenti” ha commentato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso, che ha sottolineato inoltre l’urgenza del rilascio di nuove licenze nei comuni dove il servizio taxi e NCC è carente.

Taxi, NCC e scatole nere: le altre novità

Il nuovo DDL Concorrenza prevede inoltre delle sanzioni più dure per contrastare l’abusivismo nel settore dei taxi e degli NCC. Oltre a multe più salate per reiterazione delle infrazioni, in caso di mancata iscrizione ai relativi registri per i conducenti è prevista la sospensione fino alla revoca dal ruolo.

Per quanto riguarda invece le scatole nere, il nuovo disegno di legge mira a favorire la portabilità e, viceversa, a ridurre il problema della “fidelizzazione forzata”. Alle aziende assicurative vengono infatti vietate le clausole contrattuali che impediscono o limitano il diritto di disinstallare senza costi o penali questi dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati di guida alla scadenza annuale del contratto. I clienti potranno inoltre richiedere i dati alla propria compagnia assicurativa per effettuare la portabilità delle scatole nere, potendole così utilizzare con altre compagnie assicurative.

Come anticipato, tutte queste novità contenute nel DDL Concorrenza, che è stato varato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, entreranno in vigore non prima dell’eventuale via libera da parte di Camera e Senato.