OpenAI ha iniziato a rendere disponibile a un numero limitato di utenti ChatGPT Plus, la nuova modalità vocale avanzata del suo chatbot. La nuova funzione, già presentata dalla startup in occasione del lancio di GPT-4o, è stata al centro di aspre polemiche nei mesi passati.

La voce utilizzata in origine (chiamata Sky) era infatti un po’ troppo simile a quella dell’attrice Scarlett Johansson e, proprio le proteste da parte della star, hanno portato all’interruzione temporanea del progetto poco prima che la stessa procedesse per vie legali.

Il lancio della versione alfa, previsto poi per fine giugno, è stato posticipato da OpenAI di un mese. Secondo la startup questa mossa è dovuta al desiderio di migliorare le capacità del modello, soprattutto per quanto riguarda i filtri rispetto a contenuti che il chatbot si rifiuterà di trattare. Stando a quanto proposto al momento della sua presentazione la nuova modalità vocale di ChatGPT rappresenta un salto avanti tecnologico non da poco. Risulta infatti possibile interrompere un discorso della stessa o di chiedere al chatbot di raccontare una storia in modi diversi.

La nuova modalità vocale sarà disponibile in 4 varianti

Come riportato dalla portavoce di OpenAI Taya Christianson, per affinare le potenzialità della modalità vocale avanzata e renderla una tecnologia sicura i test sono stati affidati a un team di 100 membri esterni. Questi hanno sottoposto la funzione cercando eventuali punti deboli, mettendo la tecnologia a dura prova con risultati che, a quanto pare, hanno soddisfatto la compagnia.

Sempre secondo la portavoce, OpenAI ha inoltre aggiunto filtri per riconoscere e bloccare richieste di generazione per quanto riguarda musica o altro materiale potenzialmente coperto da diritti d’autore.

E per quanto riguarda la voce? Accantonata quella sospettosamente simile a quella di Scarlett Johansson, per gli utenti di ChatGPT sarà possibile scegliere tra 4 varianti. Come sottolineato da Christianson, queste sono state create grazie all’ausilio di doppiatori e la stessa ha poi sottolineato come siano stati integrati paletti che impediranno all’IA di impersonare voci di altre persone. A quanto pare OpenAI intende offrire la nuova modalità vocale a tutti gli utenti nel corso del prossimo autunno.