Abbiamo avuto modo di parlare di Apple Intelligence diverse volte nel corso delle ultime settimane, l’intelligenza artificiale del colosso di Cupertino è infatti al centro di diverse indiscrezioni condivise in rete, che hanno lo scopo di tentare di placare la curiosità degli appassionati del brand.

Ultimamente, tanto per fare qualche esempio, abbiamo visto come Apple Intelligence abbia fatto il suo debutto nelle prime beta di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1, come i modelli siano stati addestrati con i chip di Google, come l’azienda stia spendendo più del previsto per rilasciare in tempo il proprio strumento, o ancora come la società sia al lavoro per portare Apple Intelligence anche in Europa nonostante il DMA.

Ad ogni modo nelle ultime ore sono state condivise nuove informazioni in rete, alcune riguardanti il prossimo iPhone SE e altre che chiamano in causa il possibile abbonamento richiesto per utilizzare lo strumento IA dell’azienda; vediamo i particolari.

Anche il prossimo iPhone SE potrebbe avere Apple Intelligence

Da diverso tempo ormai si vocifera riguardo un prossimo iPhone SE, abbiamo visto di recente come il dispositivo dovrebbe poter vantare un design più  moderno, come potrebbe essere dotato di un display OLED, o come l’azienda abbia iniziato a programmare le operazioni che dovrebbero portare all’avvio della produzione di massa.

Le ultime informazioni al riguardo sono state condivise da Mark Gurman di Bloomberg, secondo il quale anche iPhone SE potrà vantare il supporto a Apple Intelligence: considerando che lo strumento in questione non può funzionare sugli iPhone 15 base, ciò implicherebbe che il prossimo smartphone “economico” di Apple dovrebbe avere una potenza tale da consentire allo strumento IA di funzionare correttamente anche per tutte le funzionalità on device.

I dettagli al riguardo non sono molti per il momento, bisognerà dunque pazientare ancora qualche mese per saperne di più, al netto di ulteriori indiscrezioni condivise.

Potrebbe volerci parecchio per vedere le funzioni IA a pagamento dell’azienda

Abbiamo già avuto modo di vedere come, secondo alcuni, il colosso potrebbe proporre alcune delle funzionalità più avanzate di Apple Intelligence in abbonamento, l’azienda potrebbe infatti prevedere un esborso economico da parte degli utenti interessati all’utilizzo di alcune specifiche funzionalità.

Per quanto al momento non ci sia alcuna conferma ufficiale di ciò, le voci al riguardo non accennano a diminuire e anche Mark Gurman di Bloomberg è recentemente tornato sull’argomento: pare che le funzionalità premium di Apple Intelligence possano non arrivare prima del 2027.

Sappiamo già come il primo set di funzioni IA dell’azienda includerà una combinazione di capacità di riepilogo intelligenti in programmi come Mail e Messaggi, un assistente Siri migliorato , generatori di immagini e molto altro; ciò che non sappiamo però è quali funzionalità potrebbero essere offerte previo pagamento.

Apple non è nuova ad un approccio di questo tipo, l’azienda vanta già al proprio attivo programmi simili come Apple TV+ o iCloud+, dunque ci si aspetta che le funzioni IA che richiederanno un abbonamento potrebbero essere limitate ad aree specializzate o a servizi su larga scala che sfruttano la tecnologia Private Cloud Compute.

Le funzioni Apple Intelligence a pagamento potrebbero dunque essere rivolte a utenti aziendali, al settore dell’istruzione o ad altri utenti specializzati. Considerano le tempistiche paventate, potrebbe volerci parecchio per avere informazioni più precise.