Alcuni di voi potrebbero ricordare come, sul finire del mese di luglio, la NASA avesse annunciato lo stop definitivo al programma VIPER (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover), il rover in questione aveva lo scopo di mappare la posizione e la concentrazione di potenziali risorse extraplanetarie, come il ghiaccio, sul Polo Sud della Luna.

Tuttavia, sembra che non tutto sia perduto, l’agenzia spaziale americana ha infatti sollecitato l’interesse di aziende e istituzioni americane a condurre una missione utilizzando il rover lunare VIPER dell’agenzia.

Il rover VIPER della NASA potrebbe essere utilizzato da aziende private per cercare ghiaccio sulla Luna

Come anticipato in apertura, lo scopo per cui nacque il rover VIPER (e l’omonimo programma) era quello di cercare ghiaccio sulla Luna, un obbiettivo di primaria importanza considerando l’intento di stabilire, in futuro, una colonia stabile sul nostro satellite naturale che possa fungere da rampa di lancio per l’esplorazione spaziale futura e del Pianeta Rosso; l’individuazione e il conseguente sfruttamento di risorse naturali sulla Luna infatti è uno degli obbiettivi primari a cui tutti i partecipanti della nuova corsa allo spazio guardano.

Molti appassionati sono rimasti delusi dall’annuncio effettuato dalla NASA il 17 luglio scorso, tuttavia dallo stesso giorno e fino al 1° agosto l’agenzia ha accettato le manifestazioni di interesse della comunità più ampia nell’uso del sistema rover VIPER esistente, la NASA ora richiede informazioni per capire come le parti interessate utilizzerebbero VIPER a un costo minimo o nullo per il governo, informazioni che dovranno essere fornite entro il 2 settembre prossimo venturo.

Nicola Fox, amministratore associato, Science Mission Directorate presso la sede centrale della NASA a Washington ha commentato al riguardo:

La NASA ringrazia tutti coloro che hanno manifestato interesse nell’uso di VIPER e non vede l’ora di scoprire di più su come i potenziali partner immaginano di raggiungere gli obiettivi di scienza ed esplorazione della NASA con il rover. Vogliamo sfruttare al meglio l’ingegneria, la tecnologia e le competenze sviluppate da questo progetto per far progredire la conoscenza scientifica della Luna. Le opportunità di partnership su VIPER ci consentirebbero di farlo senza influire sulla nostra futura cadenza di consegne commerciali sulla Luna, per continuare la scienza e l’esplorazione lunare a beneficio di tutti.

Inizialmente, in seguito all’annuncio dello stop al programma, era circolata la voce che il rover VIPER (costato alla NASA più di 450 milioni di dollari) sarebbe stato smantellato e le sue parti riutilizzate per differenti missioni; fortunatamente l’agenzia spaziale americana sembra aver deciso di precorrere una strada diversa affidandosi ad aziende esterne; qualora però l’agenzia non dovesse trovare un impegno affidabile per mantenere in vita il progetto, il rover potrebbe subire la fine già menzionata ed essere dismesso nel giro di un mese, al fine di riutilizzare gran parte delle sue componenti per differenti missioni.

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