Da mesi si parla di un aggiornamento significativo per Alexa che dovrebbe presto integrare le più recenti soluzioni di intelligenza artificiale per farsi più versatile ed efficace. Ne parlava lunedì scorso il Washington Post, secondo cui questa nuova versione dell‘assistente virtuale di Amazon sarebbe in arrivo a ottobre, ipotesi ribadita alcune ore fa dall’agenzia di stampa britannica Reuters, che ha aggiunto altre indiscrezioni significative: il fatto che Amazon abbia scelto Claude di Anthropic come motore AI di Alexa.

Cosa sappiamo della nuova versione (più) intelligente di Amazon Alexa

L’implementazione di un sistema di intelligenza artificiale basato su degli LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni) aggiornati e avanzati sarebbe un vantaggio importante per Alexa, perché lo renderebbe effettivamente smart, oltre che più versatile e fruibile. Amazon, come pure Google e Apple per i propri sistemi di assistenza virtuale, stanno iniziando pian piano ad abbracciare queste nuove tecnologie che, in breve tempo, li hanno resi praticamente obsoleti, “stupidi come sassi” diceva già un anno e mezzo fa l’amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella al Financial Times.

E se Siri diventerà più intelligente con Apple Intelligence, se Google Assistant sta pian piano cedendo il passo a Gemini, per Amazon Alexa pare si sia scelto Claude di Anthropic per non rimanere indietro, da integrare in una versione a pagamento dell’assistente virtuale, che dovrebbe costare fra i 5 e i 10 dollari al mese. Lo hanno detto a Reuters cinque persone del settore (di cui non sappiamo altro), secondo cui Amazon avrebbe preferito optare per quest’ultima IA al posto di una propria soluzione interna, sostanzialmente perché non efficace abbastanza.

Claude è una piattaforma AI realizzata da Anthropic simile a ChatGPT di OpenAI, un sistema basato su una famiglia di modelli li linguaggio di grandi dimensioni (come il più recente Claude 3.5 Sonnet) che permettono di fare varie cose come generare testi e altri contenuti, fare analisi, tradurre. Si tratta di un sistema particolarmente avanzato che, secondo quanto riportato dalle fonti citate dall’agenzia di stampa britannica, avrebbe fornito risultati migliori rispetto a quelli dei modelli interni usati nelle prime sperimentazioni della nuova versione di Alexa, che a volte “faticavano a trovare le parole impiegando sei o sette secondi per riconoscere una richiesta e rispondere”.

Interpellata da Reuters, una portavoce di Amazon ha detto che l’azienda “utilizza diverse tecnologie per alimentare Alexa. Quando si tratta di modelli di apprendimento automatico, partiamo da quelli costruiti da Amazon, ma abbiamo utilizzato e continueremo a utilizzare una serie di modelli diversi – tra cui (il modello Amazon AI) Titan e i futuri modelli di Amazon, oltre a quelli dei partner – per costruire la migliore esperienza per i clienti”.

Cosa potrà fare la nuova versione di Alexa? Dovrebbe essere innanzitutto più colloquiale e carismatica, capace di riconoscere le voci di ciascun interlocutore e di tenere conversazioni più contestuali e pertinenti. Nei documenti cui ha avuto accesso il Washington Post si parla inoltre di un chatbot per bambini, di funzioni per la ricerca di nuove ricette che tengano conto anche delle abitudini/restrizioni alimentari dell’utente e di nuovi strumenti di shopping conversazionale (per domande come “In quali colori sono disponibili quelle scarpe?” o “ci sono delle offerte sulle cuffie?”), oltre a un assistente per gli acquisti denominato Shopping Scout, novità che potrebbero aiutare Amazon a guadagnare qualcosa in più e recuperare parte degli ingenti investimenti su Alexa, causa di grosse perdite per l’azienda.

Al momento Anthropic non ha commentato la notizia, non ancora confermata nemmeno da Amazon, che dovrebbe lanciare questa nuova versione di Alexa arricchita con l’AI verso la metà di ottobre, pochi giorni dopo l’evento annuale in cui Amazon è solita presentare nuovi dispositivi e servizi in programma il mese prossimo, sempre secondo Reuters. In tal caso, ne sapremo di più a breve.

In copertina Echo Spot 2024