Nella giornata di ieri, 4 settembre, Volvo ha detto di aver rinunciato all’obiettivo di produrre e vendere solo auto elettriche entro il 2030. C’entra il calo della domanda e, di conseguenza, anche propositi che ultimamente si stanno rilevando meno realistici di quanto previsto, con cui i produttori di auto, ma anche le istituzioni, cominciano a fare i conti.
“Siamo fermamente convinti che il nostro futuro sia elettrico”, ha commentato Jim Rowan, amministratore delegato di Volvo Cars, il quale ha aggiunto inoltre che “è tuttavia chiaro che la transizione verso l’elettrificazione non sarà lineare e che i clienti e i mercati si muovono a velocità diverse (relativamente all’adozione, ndr)”.
Sì a un mercato di sole auto elettriche, ma serve più tempo
Per raggiungere quell’obiettivo, l’azienda svedese si è data altri dieci anni di tempo: il 2040 è ora il termine ultimo per produrre e vendere solo auto elettriche, oltre che per raggiungere le zero emissioni nette di gas serra.
Volvo è una delle case automobilistiche più all’avanguardia nell’ambito della transizione verso l’elettrificazione. Lo è da tempo, non tanto perché la sua prima auto elettrica risale al 1976 (se ne producevano diverse già agli inizi del secolo scorso), ma perché da anni l’elettrificazione della propria gamma di auto è un obiettivo dichiaratamente centrale, come dimostrano per esempio la stretta relazione con l’ex marchio costola Polestar, di recente passato sotto il controllo del conglomerato cinese Geely, o i cinque modelli completamente elettrici già in commercio: EX40, EC40, EX30, EM90 ed EX90.
La diffusione di infrastrutture di ricarica più lenta del previsto, il ritiro di molti degli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche e le incertezze relative ai costi in vari mercati, ha sottolineato Volvo in una nota, hanno tuttavia reso necessario ridimensionare gli obiettivi nei confronti della transizione verso una completa elettrificazione della gamma di automobili.
Entro il 2030 il 90% delle auto vendute da Volvo saranno elettrificate, cioè sia completamente elettriche che ibride plug-in (le auto con una batteria aggiuntiva ricaricabile nelle colonnine), tipologia di automobili che abbraccia i due mondi e, ad oggi, risulta la soluzione ancora più adatta per il mercato automobilistico. Entro il 2025 Volvo prevede inoltre che la percentuale di sue automobili elettrificate vendute sia compresa fra il 50 e il 60%, azienda che nel secondo trimestre dell’anno ha contato circa il 26% di auto elettriche vendute, il 48% contando anche anche ibride plug-in.
In copertina Volvo EX30
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