Il visionario miliardario Elon Musk, fondatore di SpaceX, ha recentemente condiviso una serie di previsioni audaci riguardo alla colonizzazione di Marte. Ha anticipato i primi voli umani verso il pianeta rosso entro i prossimi quattro anni, accendendo la speranza di costruire una città autosufficiente su Marte nell’arco di venti anni. Illustrando i dettagli tecnici dell’impresa e discutendo le condizioni di abitabilità su Marte, oltre ai piani per i voli di prova, Musk ha fornito una visione estesa e strategica del futuro di SpaceX che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella storia dell’esplorazione spaziale umana. Scopriamo i dettagli.

Il rinnovato progetto di SpaceX per la colonizzazione di Marte

Enfatizzando la portata del potenziale impatto umano su Marte, Musk ha risposto con passione a un post sui social media di Bill Ackman, mettendo in luce l’idea che l’umanità possa notevolmente migliorare attraverso la colonizzazione di Marte.

I primi voli verso Marte

Il “ribelle imprenditore” ha recentemente previsto che i voli con equipaggio verso Marte potrebbero iniziare (con SpaceX si intende) entro i prossimi quattro anni. Ha chiarito che le prime Starship per Marte decolleranno in due anni per testare l’affidabilità dell’atterraggio su Marte. Se questi atterraggi di prova saranno un successo, i primi voli con equipaggio verso Marte avranno luogo nell’arco di quattro anni.

Città autosufficiente su Marte

Data la tanta enfasi che Musk esprime sulla colonizzazione di Marte, non sembra affatto un’idea fuori portata. Costituire un insediamento umano sostenibile sul pianeta rosso entro due decenni potrebbe, secondo lui, aumentare significativamente la longevità della coscienza (umana), poiché non saremmo più tutti legati a un unico pianeta.

La nave Starship è progettata per essere un sistema di trasporto completamente riutilizzabile e multiproposito. L’idea di SpaceX è sfruttare la Starship per i trasporti sia di equipaggi che di carichi in orbita terrestre, sulla Luna, su Marte e oltre. Sul sito di SpaceX, Marte è descritto come un abitabile vicino, con “luce solare sufficiente” e un’atmosfera potenziale in cui potremmo effettivamente coltivare piante.

Pianificazione e dettagli tecnici delle missioni SpaceX

Il progetto di SpaceX prevede l’invio delle prime Starship non equipaggiate verso Marte entro due anni. Questa tempistica è in linea con la prossima finestra di trasferimento Terra-Marte. La fase di prova dei voli sarà fondamentale per valutare la stabilità e l’affidabilità dell’atterraggio sulla superficie marziana. Se tutto procede come previsto, potremmo assistere al lancio dei primi voli con equipaggio verso Marte entro quattro anni.

Sebbene Marte sia un ambiente freddo, SpaceX suggerisce che il pianeta è riscaldabile. La sua atmosfera, composta principalmente da CO2, azoto, argon e tracce di altri elementi, potrebbe effettivamente permettere la coltivazione di piante attraverso un processo di compressione dell’aria.

La Starship, il veicolo tramite cui SpaceX prevede di realizzare queste ambiziose missioni, è un sistema di trasporto completamente riutilizzabile. Progettata per il trasporto sia di passeggeri che di merci, questa astronave potrebbe aprire a infinite possibilità di esplorazione spaziale, rilanciando la corsa alla conquista dello spazio. Stiamo infatti parlando della stessa “navicella spaziale” che porterà nuovamente gli umani sulla Luna nei prossimi 3 anni con la missione Artemis.

I tempi sembrano ovviamente molto ottimistici e questo è un carattere distintivo di Musk, prendiamoli dunque con le pinze e immaginiamoci pure che il tutto possa realmente accadere ma solo raddoppiando le tempistiche descritte.

Nel frattempo fra i prossimi test c’è il quinto lancio di test di Starship con l’ambizioso obiettivo di recuperare il primo stadio tra le braccia di una gru.