Brutte notizie per Apple arrivano dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea: il colosso di Cupertino, infatti, è stato condannato al pagamento di un’imponente somma a titolo di tasse arretrate.

A festeggiare è invece la Commissione Europea, che ha ottenuto una vittoria forse insperata contro il produttore statunitense e la conferma di vantare un arretrato fiscale di ben 13 miliardi di euro.

Apple è stata sconfitta in tribunale dall’UE

Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, gli accordi stretti tra il colosso di Cupertino e l’Irlanda non rispettavano le normative comunitarie, tanto da poter rientrare nella categoria degli “aiuti illegittimi” e adesso l’Irlanda è tenuta a recuperare quanto Apple avrebbe “risparmiato”.

Si tratta senza dubbio di una grande vittoria per la Commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager, che da tempo ha deciso di portare avanti una battaglia contro quella che è stata definita la “pianificazione fiscale aggressiva”, ossia delle condotte volte a ridurre al massimo le tasse da pagare e che ha tra i principali protagonisti molti colossi statunitensi.

E la Vestager non ha nascosto la propria soddisfazione, dichiarando che “È stata una vittoria che mi ha fatto piangere perché è molto importante” e aggiungendo che “È molto importante mostrare ai contribuenti europei che ogni tanto si può fare giustizia fiscale”.

Il caso Apple rientra in una serie di indagini portate avanti dalle autorità comunitarie al fine di verificare se Paesi come Irlanda e Lussemburgo offrissero trattamenti fiscali favorevoli per accaparrarsi le sedi centrali europee di importanti multinazionali.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sottolineato che questa è la sua “sentenza definitiva in materia” e i grandi colossi che negli anni hanno provato ad aggirare le norme comunitarie per pagare meno tasse probabilmente dovranno apportare delle modifiche per evitare di incorrere in controversie simili a quella che ha visto soccombere Apple.

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